Spaghetti fave e gorgonzola
Le fave più tenere si possono mangiare crude in insalata mentre le più grosse si possono semplicemente usare per zuppe, minestre o frittate. Questi legumi non sono adatti a chi soffre di favismo, una malattia congenita a causa della quale si è privi di un enzima ed è piuttosto pericoloso consumare ed entrare in contatto con fave fresche.
Una ricetta molto semplice ma davvero buona prevede che vengano bollite e poi servite con aglio fresco, olio extra vergine d’oliva e fette di pane raffermo e tostato. Nel Lazio, a primavera si prepara la vignarola, un piatto contadino a base di carciofi, fave, guanciale ed insalata.
Gli spaghetti alle fave e gorgonzola sono un primo piatto goloso, ideale per tutti coloro che cercano un primo alternativo e vegetariano.
Affettiamo il cipollotto e mettiamolo a rosolare dolcemente con poco olio in una padella antiaderente; uniamo le fave e qualche cucchiaio di acqua bollente. Cuociamo per circa 10 minuti, in modo che le favette siano tenere ma non sfatte.
Lessiamo gli spaghetti al dente, scoliamoli ed uniamoli alle fave e lasciamo che si insaporiscano bene. Fuori dal fuoco aggiungiamo il gorgonzola a tocchetti, mescolando bene. Cospargiamo con le foglie di menta e serviamo.