Ictus Il movimento migliora la ripresa
L’attività fisica può limitare il rischio di ictus e favorire il recupero, garantendo un maggior grado di indipendenza dopo l’evento
Muoversi con regolarità aiuta a tenere lontane molto patologie anche potenzialmente gravi, come l’ictus. I fattori che possono favorire l’ictus sono l’ipertensione arteriosa, il sovrappeso, l’abuso di alcol e un’alimentazione scorretta, troppo ricca di sale e di grassi. L’attività fisica è utile anche nel periodo successivo all’ictus perché assicura un recupero più veloce e migliore.
Movimento e ictus
La conferma arriva da una ricerca scientifica condotta presso l’università di Harvard che ha valutato più di 18mila pazienti per 12 anni. L’indagine si è svolta valutando le abilità delle persone nel compiere alcune attività, come per esempio cucinare, mangiare o assumere i medicinali. Un altro aspetto valutato ha riguardato il movimento svolto. Nel corso dello studio i decessi per ictus sono stati 479 mentre coloro che hanno avuto un attacco sono stati 1374. Gli esperti hanno evidenziato che il 45% dei pazienti che non è andato incontro ad un ictus praticava movimento. L’attività sportiva, oltre a ridurre il rischio di ictus, può migliorare il percorso di ripresa, evitando conseguenze gravi. Fra quanti erano sedentari, hanno avuto un ictus e sono sopravvissuti le possibilità di avere bisogno di terze persone per svolgere le attività di ogni giorno salgono del 18%. Condurre un’esistenza poco attiva prima dell’attacco influenza, negativamente, gli esiti della malattia, rendendo il recupero più lento. Dai dati è emerso che l’inattività fisica riduce la ripresa fisica, abbassando le possibilità di restare indipendenti. Gli esperti hanno concluso che fare attività per 3 volte alla settimana nel corso dei 3 anni precedenti l’ictus favorire la ripresa fisica, abbassando il rischio di non ritornare indipendenti.
L’ictus
L’ictus si distingue in emorragico ed ischemico ed è causati da un’interruzione della circolazione sanguigna nel cervello. Le conseguenze possono anche essere invalidanti, come le paresi, mortali o più lievi. La prevenzione dell’ictus dipende non soltanto dallo stile di vita ma anche dal tenere sotto controllo alcuni parametri come la pressione arteriosa, i valori di glicemia e colesterolo. La malattia può essere favorita dall’abuso di alcol e superalcolici ma anche da una dieta troppo sapida. Oltre a prestare attenzione al peso corporeo, il rischio di ictus si può controllare smettendo di fumare. Un ruolo importante è svolto dall’attività fisica che dovrebbe essere costante e regolare; come sempre, prima di iniziare a fare sport è necessario sottoporsi ad una visita medico-sportiva.