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Tavolini di design, tutti gli utilizzi possibili

tavolini di design sono complementi di arredo che si prestano a una grande varietà di possibili utilizzi in virtù della loro straordinaria versatilità. Grazie alle loro dimensioni contenute, infatti, essi possono essere collocati praticamente ovunque, garantendo una disposizione ottimale e offrendo tutta la loro funzionalità in ogni contesto. In salotto o in cucina, ma anche in camera da letto, questi tavolini si fanno apprezzare per la loro eleganza, in molte occasioni paragonabile a quella di una vera e propria opera d’arte. Che siano di forma quadrata, ovale o rotonda, sono originali e realizzati con uno spirito creativo che supera la banalità e la monotonia delle soluzioni industriali più standardizzate.

Perché scegliere un tavolino di design

Ma quali sono le ragioni che possono indurre a optare per un tavolino di design? In primo luogo, la sua natura poliedrica, che fa sì che esso sia in grado di adattarsi senza problemi alle esigenze più diverse: così, vi si può ricorrere per appoggiarvi il telecomando o il posacenere, usandolo come semplice sostegno, oppure sfruttarlo come piano da lavoro a mo’ di scrittoio. Ma non è tutto, perché i tavolini di design sono perfetti anche per mettere in risalto i soprammobili, le candele, i vasi con i fiori, i souvenir, le foto incorniciate e qualsiasi altro elemento si desideri mettere al centro dell’attenzione.

Questi complementi di arredo hanno il pregio di rendere attuale qualsiasi stile, anche in una casa vecchia o classica, senza occupare troppo spazio: realizzati con materiali differenti, assecondano i gusti di tutti con semplicità ed eleganza. Basti pensare, per esempio, ai tavolini in vetro, che assicurano classe e leggerezza in ogni ambiente.

Quando scegliere un tavolino di design

Spesso quando si è in procinto di decidere l’arredamento del proprio soggiorno si decide di lasciare il tavolino per ultimo, considerandolo quasi una sorta di pezzo mancante di cui occuparsi dopo tutti gli altri. Ritenerlo un semplice riempitivo, un oggetto utile per colmare un vuoto, è – però – del tutto sbagliato. Anzi, una soluzione intelligente potrebbe essere quella esattamente opposta, e cioè iniziare ad arredare il salotto a partire dal tavolino, così da renderlo il punto focale e il centro dell’attenzione dell’ambiente. Ciò è possibile anche grazie alla varietà di proposte a disposizione: la ricchezza di altezze, dimensioni, forme, materiali, colori e misure da un lato è estremamente positiva, perché fa in modo che ognuno sia in grado di trovare ciò di cui ha bisogno, ma dall’altro lato rischia di disorientare chi potrebbe non riuscire a destreggiarsi tra così tante soluzioni.

Dove mettere il tavolino

Sono due le zone della casa principali in cui il tavolino può trovare posto: la prima è la zona living, mentre la seconda è la zona relax. Non è difficile capire che si tratta di due ambienti che, per quanto possano essere vicini, hanno funzioni completamente opposte. La zona living, che in genere viene identificata con il soggiorno o al massimo con la sala da pranzo, è quella parte della casa che va vissuta fino in fondo, magari accogliendo gli ospiti: si gioca con i bambini, si consumano i pasti, si svolgono numerose altre attività. La zona relax, e cioè lacamera da letto, è – invece – quella in cui ci si raccoglie in intimità, ci si addormenta: si ha bisogno di tranquillità e serenità. Il fatto che i tavolini di design possano trovare posto in entrambe le situazioni è una conferma ulteriore della loro versatilità.

Ma qual è il tavolino migliore? Ogni persona ha gusti personali che non possono essere subordinati a consigli universali, ma certo è che un tavolino in vetro con una struttura in metallo è un arredo tanto sofisticato quanto leggero.

Hamlet

"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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