Sardegna: posizione UIL su liste d’attesa
Liste d’attesa, Murru (UIL FPL): per abbattere i tempi non basta assumere nuovi operatori al contact center ma è necessario aumentare le prestazioni sanitarie
Dalla UIL la proposta di un piano assunzioni e ambulatori aperti H 24 per restituire davvero ai sardi il diritto alla salute
“Per abbattere i tempi d’attesa e tutelare la salute dei sardi non basta aumentare il numero degli operatori del contact center ma è necessario un aumento della produzione di alcune prestazioni sanitarie”. E’ il commento della segretaria generale della UIL Fpl Fulvia Murru alle dichiarazioni dell’assessore alla Sanità Luigi Arru e del direttore dell’Azienda Tutela della Salute Fulvio Moirano sul rinnovamento del Centro unico di prenotazione regionale per le visite specialistiche. “Riteniamo positiva l’azione dell’Assessorato alla Sanità per ridurre le liste d’attesa ma vorremmo che adesso finalmente ATS concretizzasse e che non sia l’ennesimo annuncio spot. La lunghezza delle liste d’attesa è il sintomo di un problema di organizzazione dei servizi sanitari che Cgil Cisl e UIL hanno più volte denunciato. Per questo chiediamo alle aziende sanitarie isolane di dare finalmente attuazione all’accordo stipulato lo scorso marzo tra Assessorato e sindacati per la stabilizzazione dei precari della sanità e ribadiamo la nostra proposta di nuove assunzioni ad hoc di medici infermieri e tecnici con ambulatori aperti h 24. Questa azione, a fronte di una maggiore spesa iniziale, comporterebbe un risparmio a lungo termine in termini di salute e prevenzione delle patologie. Infine chiediamo una maggiore attenzione alle cure sul territorio con la creazione di strutture intermedie che siano da collante tra ospedale e territorio come ospedali di comunità e case della Salute. Con le assunzioni di nuovi operatori e con una buona sanità radicata sul territorio – conclude Fulvia Murru –riusciremo ad abbattere davvero i tempi d’attesa”.