Teramo, Premio Nazionale Paolo Borsellino: tutti i protagonisti. C’è anche un Montanaro, Gianni La Torre
Tra i premiati ci sarà anche un ex Dirigente Digos originario di Monte Sant’Angelo, Gianni la Torre, che merita attenzione. Di seguito il comunicato del Premio Nazionale Paolo Borsellino.
Ci sarà anche Pierfrancesco Diliberto, meglio conosciuto come “Pif” nella giornata conclusiva del ciclo di incontri teramani della XXIV Edizione del Premio Nazionale Paolo Borsellino, che si svolgerà sabato 30 novembre 2019, alle 10 nel Teatro Comunale Teramo. L’iniziativa, organizzata come sempre dal 1992 dall’Associazione Falcone e Borsellino, con il patrocinio del Comune di Teramo, in collaborazione con l’Associazione studentesca “Omertà” segna il ritorno di questo Premio nella città di Teramo dopo 15 anni.
Dopo la significativa giornata del 30 ottobre, considerata univocamente la più qualificata e riconosciuta Rassegna dell’antimafia, l’Associazione “Falcone e Borsellino” ha accettato l’invito del Sindaco D’Alberto e si è vista onorata a presenziare la giornata del 30 novembre. La giornata sarà anche l’occasione per consegnare l’ambito Premio “per l’impegno sociale, civile, culturale e per la legalità” alle personalità e alle associazioni che coniugano il loro impegno alla difesa del principio di legalità.
Saranno premiati:
Gianni La Torre, ex Dirigente Digos di Teramo, poliziotto molto noto in città per il suo impegno nel trasmette alle nuove generazioni la cultura della legalità.
Viene premiato per l’esempio di serietà, dedizione e abnegazione. Anche nel ricordo di tutti gli uomini in divisa che hanno servito lo Stato fino all’estremo sacrificio;
Manuela Divisi, Dirigente Scolastica che da anni sviluppa con coerenza e costanza nel suo comprensorio della Val Vibrata vari percorsi educativi sui temi della educazione alla legalità, contro il razzismo e il bullismo;
Eleonora Magno, Dirigente Scolastica che nel suo Liceo artistico di Castelli ha realizzato il monumento “Omaggio a Falcone e Borsellino” che sta ricevendo numerosi riconoscimenti, come migliore percorso nazionale di educazione alla memoria e legalità attraverso l’arte.
Prossimità alle Istituzioni, la Onlus fondata dal Dirigente Superiore della Polizia di Stato, direttore dei Reparti Speciali Domenico Trozzi, impegnata in attività di reinserimento socio-culturale dei minori che vivono uno stato di disagio sociale, attraverso attività sportive e culturali;
Il Sogno di Iaia, l’Associazione che finanzia progetti in favore di bambini malati di tumore, tra i quali “Agbe-casa-famiglia” per bambini oncologici di Pescara e “L’abbraccio dei prematuri” di Castelnuovo Vomano (Te).
WWF Italia, la più grande organizzazione mondiale per la conservazione della natura che, dal 1961, lavora ogni giorno per costruire un futuro in cui l’uomo possa vivere in armonia con la natura.
Giuseppe Leonelli, lo scrittore pluripremiato, che in oltre 150 presentazioni nelle scuole e nelle libreria di tutta Italia racconta ai giovani il cammino di Santiago, e ci indica che esistono strade nuove da percorrere.
Floriana Bulfon, la giornalista de “La Repubblica” più volte minacciata per le sue inchieste contro la criminalità organizzata, per il suo libro sui “Casamonica” e la sua forte denuncia della criminalità sul litorale romano;
Claudio Cordova, il giornalista calabrese più volte minacciato di morte per le sue inchieste sulla ndrangheta, fondatore e direttore del quotidiano online di Reggio Calabria “Il Dispaccio” che ha investigato e denunciato la mafia più potente del mondo.
Luciano Costantini, il magistrato, oggi a Siena, è stato Sostituto Procuratore
con Paolo Borsellino a Marsala e attualmente, gira le scuole d’Italia, per ricordare Paolo
Borsellino e tutti i testimoni dello stato uccisi dalla criminalità.
Pierfrancesco Diliberto in arte Pif, attore e regista che nel 2013 ha scritto, diretto e interpretato il pluripremiato film “La mafia uccide solo d’estate”, commedia drammatica che attraverso i ricordi d’infanzia del protagonista ricostruisce, in toni spesso paradossali e ironici, una sanguinosa stagione dell’attività criminale di Cosa nostra a Palermo, dagli anni settanta fino agli anni novanta. Il film ancora oggi è ritenuto il miglior film mai realizzato sul tema della mafia.
A chiudere l’incontro teramano gli interventi del Prefetto Luigi Savina, Presidente
della XXIV Edizione del Premio Borsellino e dal sostituto Procuratore della Dda di Palermo Roberto Tartaglia.
Informazioni: www.premionazionalepaoloborsellino.com