Siamo giunti a questa amara e travagliata decisione a seguito a quanto accaduto nella riunione tenutasi presso la Casa della Memoria lunedì 30 aprile 2015, in preparazione della manifestazione/corteo per i 70 anni del 25 aprile 1945, Festa della Liberazione.
Dopo lunghe ore di discussione conflittuale con le organizzazioni presenti, ANPI, Partigiani Giustizia e Libertà, CGIL, Partito Comunista, Rifondazione Comunista, Brigata Ebraica, Comunisti Italiani, Unione Studenti Italiani, Patria Socialista, Centro Sociale Acrobat, Centro Sociale Link, Fronte Palestina, Rete Romana Palestina, Rappresentanza Palestina in Italia, e altre molte delle quali non si capisce a che titolo presenti, discussioni in cui le minacce e gli insulti hanno prevalso, e hanno evidenziato gli stessi inaccettabili presupposti che, nelle passate edizioni, hanno dato luogo a veri e propri episodi di intolleranza.
Noi che rappresentiamo gli ex deportati, sommersi e salvati, nei campi nazisti, sia politici che razziali, non possiamo accettare che lo spirito e i significati del 25 aprile, della Resistenza e della Liberazione vengano così totalmente snaturati e addirittura fatti divenire atto di accusa contro le vittime stesse del nazifascismo.
Non possiamo accettare che rappresentati della lotta partigiana, della Liberazione, siano messi al bando solo ed esclusivamente per intolleranza.
Con grande tristezza nel cuore quest’anno, quindi, non ci potremo essere
ANED –ROMA