Tasso interesse a 2%. Il settore bancario risponde alle richieste del Re Mohammed VI
Il settore bancario marocchino ha risposto alle richieste del Re Mohammed VI di fissare un tetto massimo al 2% per il tasso d’interesse che sarà applicato ai beneficiari del programma integrato di sostegno e di finanziamento delle imprese presentato lunedì 27 gennaio al Sovrano. Così sarà il tasso più basso mai applicato in Marocco.
Nel corso dell’udienza reale concessa al ministro dell’Economia, delle Finanze e della Riforma dell’amministrazione, al Wali di Bank Al Maghrib e al presidente del Gruppo Professionale delle banche del Marocco (GPBM), il Re ha osservato il livello alto del tasso d’interesse bancario che sarebbe applicato ai beneficiari di questo programma.
Tuttavia, il programma con la sua ampia ambizione si rivolge principalmente alle piccole e medie imprese e ai giovani portatori di progetti richiede infatti ridurre tale tasso e che la fissazione del suo livello deve essere tale da contribuire a promuovere l’imprenditoria; creare occupazione e a segnare progressivamente una rottura nella percezione negativa legata al credito bancario.
Inoltre, il Re ha dato le sue alte istruzioni affinché la Fondazione Hassan II metta a disposizione del fondo di sostegno per il finanziamento dell’imprenditoria un importo di 2 miliardi di Dirham senza interessi, destinato al mondo rurale, ossia un quarto dell’importo globale del fondo, al fine di ottenere tassi ancora più preferenziali per questo segmento.
Per questo motivo, nel corso di questa udienza, il Re ha fortemente espresso l’auspicio che il tasso d’interesse bancario non superi il 2 per cento, affinché il programma sia realistico e che incida positivamente sulle popolazioni e sulle categorie interessate.
Il settore bancario era pronto e ha risposto favorevolmente l’auspicio reale fissando un tetto massimo al 2% per il tasso d’interesse, mentre per i progetti nel mondo rurale sarà a limite di 1,75%.