Cosa mangiano gli uccelli da gabbia?
I semi non rappresentano la sola fonte di alimentazione per gli uccelli da gabbia. Una valida alternativa è rappresentata, infatti, dai cosiddetti alimenti estrusi: si tratta di prodotti che si sono diffusi nel corso degli ultimi anni, sotto forma di cibo secco in granuli. Diversi studi avrebbero messo in evidenza che gli uccelli che vengono nutriti con gli alimenti estrusi sono in grado di portare allo svezzamento un numero di pulcini più elevato rispetto a quello che avviene con gli uccelli che mangiano solo le granaglie e i semi. I cibi estrusi, in effetti, includono tutte le sostanze nutritive di cui hanno bisogno i volatili, e nella maggior parte dei casi non richiedono integrazioni supplementari.
Quali sono i vantaggi offerti dagli alimenti estrusi per gli uccelli
Ma i benefici garantiti dai cibi estrusi per gli uccelli non si esauriscono qui: essi, infatti, vengono sottoposti a trattamenti termici specifici per effetto dei quali risultano del tutto privi di microrganismi patogeni. Tali trattamenti, inoltre, contribuiscono a rendere gli amidi e altre sostanze più semplici da digerire.
Il cibo secco e le integrazioni
Nel caso in cui si opti per il cibo secco, è necessario sapere che esso non assicura un apporto nutrizionale completo. Niente di cui preoccuparsi, comunque, dal momento che le carenze possono essere integrate con dei prodotti ad hoc, pastoni a base di uovo che vantano un apporto di proteine molto elevato. Questi pastoni si trovano in qualsiasi negozio e sono concepiti e realizzati per essere somministrati un paio di volte alla settimana. Tale frequenza va aumentata nel periodo della riproduzione e quando i piccoli vengono svezzati. In questo caso, dunque, la cadenza di assunzione del pastone deve essere quotidiana, dal momento che una ricca alimentazione è fondamentale sia per la formazione delle uova che per la loro deposizione.
L’apporto di calcio
Una sostanza nutritiva che deve essere sempre presente nel regime alimentare degli uccelli è il calcio, indispensabile sia per le uova che per i muscoli e le ossa. Il calcio è disponibile negli ossi di seppia. Tutte queste indicazioni, comunque, valgono solo per gli uccelli da gabbia ma non per quelli selvatici: questi ultimi si alimentano con i semi che trovano sulle piante o nel terreno, dove ci sono piccoli insetti che garantiscono il necessario apporto proteico.
Cosa devono mangiare gli uccelli in gabbia
I semi di cedro sono un esempio di prodotto indicato per gli uccelli in gabbia, che inoltre hanno sempre bisogno di acqua fresca: quella che viene messa nel beverino deve essere cambiata tutti i giorni. Per comprendere il valore dell’acqua è sufficiente sapere che essa rappresenta la metà del peso corporeo dei volatili; per altro, nel periodo di deposizione delle uova, per le femmine il fabbisogno di acqua è ancora più alto. Tornando ai semi, bisogna ricordare che quelli che si trovano nelle miscele in vendita nei supermercati non sono dello stesso tipo dei semi che gli uccellini troverebbero se fossero liberi: è questo il motivo per il quale la loro dieta deve essere integrata con i minerali e con le vitamine.
Le sementi da mettere in una casetta
Volendo è possibile integrare i mix di sementi con dei resti di cibo, a condizione che il loro contenuto di sale sia limitato. I cardellini, i fringuelli e i passeri prediligono i semi di piccole dimensioni come i semi di lino e il miglio; i semi di girasole, invece, sono apprezzati dal frosone, dal ciuffolotto, dal picchio, dalla cinciallegra e dal verdone. I passeri domestici possono essere nutriti con l’avena, con il riso cotto e con dei pezzi di pane, purché privi di sale.