Venezia Ca’ Dario e la sua maledizione
Ca’ Dario è un meraviglioso ed inquietante palazzo veneziano. Tutti i proprietari di Ca’ Dario sono andati incontro ad una sorte terribile.
Ca’ Dario, la sua storia
L’elegante palazzo deve il suo nome a Giovanni Dario, colui che lo fece costruire nel 1487. Per il progetto affidò l’incarico all’architetto Pietro Lombardo.
La dimora si trova a Venezia, a Dorsoduro ed è caratterizzata pregiati elementi architettonici. La facciata, policroma, è in stile rinascimentale e si specchia nel Canal Grande. Gli interni, che custodiscono una meravigliosa scala, sono ricercati e lussuosi. Il pittore Claude Monet rimase così ammaliato dalla sua bellezza che la scelse come soggetto di alcuni dei suoi quadri.
Le sue forme eleganti nascondono forse una maledizione che, secondo alcuni, si spiegherebbe col fatto che proprio lì sorgesse un cimitero templare. Tutti i proprietari del palazzo sono andati incontro a morte violenta o ad un’esistenza disgraziata.
Ca’Dario e la sua maledizione
Il palazzo, sin dall’anno successivo alla sua edificazione, diventa un luogo di tragedia e morte che si protrae fino ai nostri giorni. Marietta, figlia di Giovanni Dario, si sposa con Vincenzo Barbaro. Un rovescio finanziario, e la prematura morte del marito, la inducono al suicidio.
In seguito, Giovanni, figlio di Marietta e Vincenzo, è assassinato, così come era accaduto al padre. L’edificio è venduto ad un commerciante armeno di gemme che però fallisce improvvisamente e finisce in miseria.
Il palazzo è nuovamente messo in vendita. Lo acquista l’inglese Radon Brown che ci abita col compagno. Le indiscrezioni sulla sua relazione sentimentale li inducono al suicidio. Poco dopo, il palazzo passa all’americano Charles Briggs che per mettere a tacere i pettegolezzi sul suo orientamento sessuale si trasferisce in Messico. Poco dopo il compagno si ammazza. Nel 1970 la dimora appartiene al conte Filippo Giordano delle Lanze che qui trova la morte. Il suo compagno, un giovane marinaio, lo finisce colpendolo al capo con un’ suppellettile. Il colpevole si rifugia a Londra dove è a suo volta ammazzato.
Cà Dario palazzo maledetto
La lunga scia di sangue si protrae ancora. Il manager del gruppo musicale Who,Christopher Kit Lambert, decide di acquistare il palazzo. Muore improvvisamente cadendo da una rampa di scale, forse suicida. Il tenore Mario Del Monaco si interessò all’immobile ma poco prima di firmare l’atto di acquisto ebbe un grave incidente automobilistico. Negli anni 1980 il manager Raul Gardini compera la dimora e per lui inizia un periodo di grossi problemi. Morirà suicida nel 1993 anche se le circostanze del decesso non sono mai state completamente chiarite. In seguito fu affittata dal bassista britannico John Entwistle che da lì a breve ebbe un infarto fatale. Negli anni 2000, la magione attirò l’attenzione del regista Woody Allen che però non concluse mai l’affare, forse intimorito dalla sua inquietante fama.
Da allora in poi pare che nessuno si sia più interessato all’antico edificio e che non abbia mai più avuto un proprietario. Il palazzo maledetto di Venezia, nonostante la sua bellezza, fa paura ed in pochi hanno il coraggio di sfidare la sorte.
Nel 2006 il palazzo è stato acquistato da un americano anonimo e dopo diversi lavori di ristrutturazione è stato rimesso in vendita nel 2019 per 20 milioni di euro.
Grazie dell’informazione a completamento! Buon proseguimento, continua a seguirci.