I castelli di Cannero ed il tesoro del Lago Maggiore

I castelli di Cannero sono le sentinelle del Lago Maggiore. L’alone di mistero che circonda i castelli di Cannero è legata alle vicende dei fratelli Mazzardi, pirati senza scrupoli.
I castelli di Cannero
Come sempre accade la verità scolora nella leggenda. I castelli, edificati nel XI secolo, nonostante il nome sorgono del comune di Cannobio e nel corso del XIV secolo furono occupati dai famigerati fratelli Mazzardi.
Assetati di potere e malvagi iniziarono prima a compiere scorribande nei centri rivieraschi e nelle compagne. Spinti dal desiderio di potersi appropriare di beni più consistenti decisero di fare irruzione in una villa del luogo. Il piano prevedeva che oltre alle ricchezze, si sarebbero impossessati del nipotino del proprietario. I Mazzardi desideravano crescere un loro degno erede che avrebbe continuato a mantenere alto il loro nome. Quando entrarono nella stanza da letto del bambino, il piccolo era inginocchiato a pregare. Appena uno dei malviventi cercò di raggiungere il piccolo i suoi piedi divennero di pietra. Agli altri fratelli non restò che scappare.
I castelli di Cannero e il tesoro
La leggenda prosegue raccontando che il duca di Milano Filippo Maria Visconti saputo delle angherie e delle violenze dei Mazzardi decise di intervenire. Il suo esercito assediò i castelli di Cannero e i tre pirati, per non cadere nelle mani del nemico, cercano la morte gettandosi nel lago portando con loro tutte le ricchezza.
Ecco perché, nelle giornate di nebbia, vicino alla dimora dei cinque fratelli si aggira un’imbarcazione. E’ un brigantino che, ancora oggi, va alla ricerca del tesoro nascosto nel Lago.
La storia dei castelli
I castelli, risalenti al XII secolo, nonostante il nome fanno parte del comune di Cannobio.
Nel 1400 furono occupati dai cinque fratelli Mazzardi, noti anche come Mazzarditi. Originari di Ronco, erano dediti alla violenza e continuamente alla ricerca di soldi. Le loro gesta si sono tristemente tramandate nei secoli perché, in breve, riuscirono ad imporsi su buona parte del Lago. I cinque riuscirono ad occupare Cannero e Cannobio e a dettar legge su tutto il territorio circostante.
Il loro potere venne meno soltanto con l’intervento risolutore di Filippo Maria Visconti, Duca di Milano. Nel 1414, dopo un lungo assedio, i cinque fratelli furono costretti ad arrendersi ed il castello distrutto.
A partire dalla metà del XIV secolo la proprietà passa alla famiglia Borromeo che la detiene ancora oggi
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Cannero paese del lago Maggiore
Cannero è un raffinato centro abitato che si affaccia sul Lago Maggiore.
L’abitato è immerso nel verde degli alberi di limone e degli ulivi ed è allietato dalle camelie. La mostra delle camelie, oltre ad una ricca esposizione di questi fiori, permette di giungere fino a Cheggio dove si trova il bosco delle camelie. Da non perdere il parco dedicato agli agrumi, una delle coltivazioni tradizionali più antiche del posto. E’ un’occasione per apprezzare antiche cultivar e scoprire le caratteristiche botaniche dei vari agrumi.
Da Cannero si possono organizzare molte escursioni, anche a piedi verso la montagna circostante e borghi suggestivi come quelli di Oggiogno. Inoltre, si può partecipare alle crociere che conducono ai celebri castelli di Cannero e alle splendide Isole Borromee.