Villa Mansi in Toscana e il fantasma di Lucida
Villa Mansi a Segromigno in Monte sarebbe infestata. Le stanze dell’elegante villa Mansi ancora oggi sarebbero abitate dalla bella e spregiudicata Lucida Mansi.
Villa Mansi ed il suo fantasma
La raffinata costruzione, che si trova a Segromigno in Monte in Toscana, sarebbe infestata. Fra le sue mura, ancora oggi, si aggirerebbe il fantasma di Lucida Mansi.
La magione apparteneva al marito di Lucida che, oltre ad essere nobile, era molto bella.
Per poter osservare il suo leggiadro aspetto aveva ricoperto di specchi un’intera stanza.
Era solita circondarsi di uomini compiacenti e per poter godere della loro compagnia, secondo la leggenda, decise di far ammazzare il marito. La stessa sorte pare fosse riservata a gran parte dei suoi amanti.
I giorni scorrevano veloci e lieti fino a che Lucida non si accorse che il tempo stava rovinando la sua rinomata bellezza. A risolvere i suoi problemi ci pensò il diavolo travestito da ragazzo: le avrebbe donato trent’anni di giovinezza in cambio della sua anima.
La nobildonna accettò e continuò la sua esistenza dorata, fatta di corteggiatore ed amanti. Il patto stretto con il demonio venne presto dimenticato dalla donna. Invece, il demonio la notte del 13 agosto del 1646 si presenta da Lucida per ottenere il suo premio. Per cercare di ritardare lo scorrere del tempo, la dama raggiunge di tutta fretta la torre delle ore. Ogni tentativo però è vano. Viene così catturata dal diavolo che la conduce fino ad una carrozza infuocata che dopo aver raggiunto Lucca si getterà nelle acque del lago dell’orto botanico.
Da allora in poi, Lucida Mansi ha continuato a vivere nella sua villa dove continua a vagare senza pace. Il suo spirito, secondo altre segnalazioni, sarebbe stato avvistato anche nei pressi del laghetto dell’orto botanico.
Segromigno ed il borgo delle camelie
Segromigno in Monte è una frazione di Capannori, in Lucchesia. Il territorio è conosciuto per la coltivazione delle camelie introdotte nei giardini nobiliari a partire dal XVIII secolo.
Il borgo delle camelie identifica sia Pieve che Sant’Andrea di Compito dove queste piante sono coltivate da secoli. Proprio a Pieve di Compito sorge l’antica villa Orsi nel cui parco sono presenti delle camelie secolari.
Da non perdere il meraviglioso giardino di camelie detto camellietun compitese dove si trovano camelie provenienti sia dall’estero che dall’Italia.
Arte ed architettura
Capannori è una delle tappe fondamentali della via Francigena, ossia il percorso che conduceva dal Nord Europa fino a Roma.
A Capannori si può visitare il museo archeologico ed etnografico Athena che ripercorre la storia del centro e della cultura contadina. Una sezione è dedicata all’esploratore Carlo Piaggia nato nel 1827 a Badia di Cantignano . Dalla Toscana raggiunse il Nilo, l’Etiopia, il Sudan e Khartum.
Da Capannori si può facilmente giungere all’acquedotto di Lorenzo Nottolini che, purtroppo, è attraversato dall’autostrada A11. Costruito secondo lo stile tipico dell’antica Roma, è stato voluto da Maria Luisa di Borbone nel 1822 per l’approvvigionamento idrico di Lucca.