Il pranzo al sacco deve essere leggero e nutriente. Il pranzo al sacco è la soluzione ideale per le giornate di vacanza.
Il pranzo al sacco, gli errori
Il caldo favorisce la proliferazione batterica. Per scongiurare possibili intossicazioni alimentari il cibo deve essere sistemato all’interno di contenitori chiusi da sistemare in borse frigorifero dotate di mattonelle ghiacciate. Gli alimenti scongelati non devono mai essere ricongelati.
Inoltre, il cibo non deve mai essere tenuto sotto il sole. E’ sempre preferibile consumare ingredienti cotti, evitando per esempio le uova non pastorizzate.
Le pietanze troppo elaborate andrebbero evitate perché inducono sonnolenza e richiedono una digestione lunga e spesso complicata.
Prima di mangiare è sempre opportuno lavare le mani con cura.
Il pranzo al sacco, ecco cosa portare
Al mare o in montagna è meglio consumare un pasto leggero e nutriente. Si possono portare torte salate e muffin da preparare con verdure, come i peperoni, oppure salumi. Sono indicate anche le insalate di pasta e di riso da condire con verdure grigliate, pomodori, scaglie di formaggio o di tofu. Se si vuol fare il pieno di fibre meglio optare per dei cereali integrali che si possono abbinare con semi oleosi e frutta secca.
I panini sono sempre una buona soluzione, a patto che non siano troppo calorici. Meglio ridurre i condimenti, come le salse, a favore di verdure o proteine magre, come per esempio il pollo.
Il pasto si può completare con della frutta di stagione come pesche, susine, ciliegie o albicocche. Melone ed anguria è meglio portarle già sbucciati ed affettati.
I dolci per un pranzo fuori casa devono essere non soltanto buoni ma anche sicuri. Meglio optare per crostate o torte di frutta oppure per qualche biscotto glassato. Da bere, oltre a tanta acqua, andranno bene delle caraffè di tisane e di tè, anche deteineato.
