I luoghi infestati dai fantasmi in Veneto e Lazio
I luoghi infestati dai fantasmi in Italia sono molto numerosi. V proponiamo alcuni dei posti dove le apparizioni di spettri sono più significative.
I luoghi infestati del Veneto
Ca’ Dario, a Venezia, è senza dubbio la dimora più infestata. L’elegante magione è avvolta da una triste fama conosciuta in tutto il mondo.
Woody Allen, negli anni 2000, si mostra interessato ad entrare in possesso della villa; le trattative però non si sono mai concluse. E’ possibile che il regista sia stato informato delle sinistre leggende che ruotano intorno all’antico edificio.
Molti di coloro che vi hanno abitato o che l’hanno acquistata sono andati incontro ad eventi avversi o a morte prematura. Ca’ Dario sarebbe portatrice di sventura perché costruita sui resti di un cimitero templare.
Invece, un bellissimo fantasma di donna sarebbe stato più volte avvistato a villa Foscari. Si trova a Malcontenta di Mira, in provincia di Venezia ed è una residenza privata. La villa, progettata ad Andrea Palladio, fu voluta dalla nobile famiglia Foscari.
La storia racconta che qui sia stata reclusa per via della sua condotta immorale una bellissima donna dell’alta aristocrazia: Elisa Dolfin. Morta dopo trent’anni di clausura, il suo spirito non avrebbe ancora lasciato la casa. Sarebbe proprio lei la dama bianca che vaga fra il giardino e le stanze.
Le testimonianze parlano di una signora dalla lunga chioma rossa molto affascinante.
Il castello di Fumone e i suoi fantasmi
Il castello sorge a Fumone, in provincia di Frosinone. La leggenda racconta che fra le sue antiche mure si aggirino numerosi spettri.
L’irrefrenabile pianto è attribuito alla duchessa Emilia Caetani, disperata per la morte del figlioletto, il marchesino Francesco Longhi, di tre anni. A distanza di oltre un secolo, nessuno dei dettagli relativi alla sua morte è stato chiarito.
Il suo corpo è stato imbalsamato ed è ancora oggi conservato nel castello.
Un altro spettro apparterebbe all’antipapa Gregorio VIII.
Oltre che per i fantasmi, il castello di Fumone è noto per essere stato il luogo di prigionia di Celestino V. Poco prima del suo trapasso, avvenuto nel maggio del 1296, sulla soglia della sua cella si materializzò una grande croce. L’apparizione accompagnò il Santo fino al suo ultimo respiro.
Il maniero, di proprietà privata, è visitabile.