Il crisantemo, la leggenda giapponese del fiore dell’amore
Il crisantemo è un fiore che sboccia d’autunno. Nel nostro Paese il crisantemo è il fiore dei trapassati. Molte sono le leggende attorno a questa pianta veramente speciale.
Tra le tante ne riportiamo una che ci parla del fiore come simbolo dell’amore e della devozione filiale.
Il crisantemo e la sua leggenda
La leggenda racconta che in un piccolo villaggio del Giappone vivevano sole una mamma con la sua bambina. Durante un freddo inverno, la donna si ammala gravemente. A vegliarla c’era soltanto sua figlia che pregava per chiedere che la madre potesse guarire presto.
Le sue lacrime e l’ardore delle sue preghiere inteneriscono una divinità che decide di aiutarla. Si manifesta alla bimba e le dona un bellissimo fiore. Inoltre la divinità le dice che ogni petalo corrisponde ad un anno di vita di sua madre.
La donna è salva ma il tempo da trascorrere insieme è poco.
Così la bimba da ogni petalo ottiene delle strisce sottili così da garantire un’esistenza più lunga alla sua adorata mamma. Da allora in poi il crisantemo ha tantissimi petali, fini e delicati.
Il fiore del 2 novembre
Nel nostro Paese i crisantemi sono, per antonomasia, i fiori maggiormente usati per i funerali e dunque per i defunti.
Il 2 novembre è certamente il giorno dell’anno in cui la richiesta di queste piante aumenta perché vengono sistemati sulle tombe.
La tradizione di considerarli esclusivamente come fiori dedicati ai defunti si riscontra soltanto in Italia. Le spiegazioni possibili riguardano il periodo della sua fioritura che coincide con la giornata del 2 novembre. La sua bellezza semplice è inoltre in grado di durare a lungo.
Nel resto del mondo questo fiore è considerato bene augurante ed è inserito nei bouquet nuziali. Non a caso, il suo nome in greco significa fiore d’oro.
In Giappone è parte integrante dello stemma appartenente alla famiglia imperiale.
L’Italia rientra fra i grandi produttori di crisantemi che si possono acquistare recisi o in vaso. Si tratta di un fiore resistente ma che ha bisogno di cure meticolose ed attente. Infatti fiorisce soltanto se la luminosità rispetta precisi parametri.
In occasione della giornata di commemorazione dei defunti, la tradizione gastronomica italiana è molto ricca. I dolci di questa giornata sono preparati, prevalentemente, con la frutta secca e forgiati a forma di osso o di fava. In molte regioni per il 2 novembre è tradizione preparare deliziosi dolcetti chiamati ossa dei morti.