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Le castagne e le antiche leggende

Le castagne sono protagoniste di leggende e racconti. Sono un alimento nutriente tipico della stagione autunnale.

Le castagne, le leggende

La tradizione popolare conserva molte leggende sulle castagne. Secondo una suggestiva fiaba, in un tempo lontano, le castagne non erano contenute all’interno del riccio ma pendevano semplicemente dai rami. Il loro sapore delizioso e la facilità con la quale si potevano cogliere le rendeva molto vulnerabili.

Durante l’autunno, molti animali del bosco si radunavano sotto ai rami dei castagni per cibarsi liberamente. Le povere castagne non avevano difese e durante la notte soffrivano il freddo. I loro lamenti non sono vani. I ricci, simpatici animaletti, decidono di premiare il castagno, albero longevo e bellissimo ed i suoi frutti cedendo i loro aculei. Così, da quel giorno tutte le castagne hanno un riccio accogliente che le difende dal gelo e dagli animali ingordi.

Un’altra leggenda spiega perché il riccio delle castagne si apra formando una croce.

Un giorno, san Benedetto si trova in un povero villaggio di montagna. Gli abitanti sono stremati dalle privazioni e si rivolgono al monaco perché li aiuti. San Benedetto decide di benedire i castagni ed i loro frutti spinosi. Subito i ricci si aprono lasciando intravedere le castagne. Ecco perché i ricci hanno una caratteristica apertura a croce.

L’albero del pane

Il castagno è noto anche come l’albero del pane perché i suoi frutti sono nutrienti e versatili. Per secoli, le castagne e la loro farina hanno rappresentato una risorsa preziosa per le popolazioni delle campagne. Dopo la raccolta si facevano essiccare lentamente all’interno di apposite costruzioni. Successivamente, una parte era destinata a diventare pregiata farina.

Si tratta di un alimento versatile che si può consumare in ricette dolci, come il Monte Bianco e salate come risotti e zuppe. In commercio, si trovano anche secche. Da ammollare in acqua, latte o liquori si possono trasformare in frittelle, minestre o creme.

Invece, con la farina si preparano molti piatti tradizionali come il castagnaccio, il pane e le frittelle salate.
Sono frutti che apportano calcio, potassio, ferro, vitamina C e vitamine del gruppo B. Contengono buone percentuali di fibre che contrastano la stitichezza e saziano a lungo.

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