Salute

Il bisfenolo A, una sostanza potenzialmente dannosa

Il bisfenolo A è ritenuto potenzialmente pericoloso per la salute, a causa dei suoi numerosi effetti negativi, come per esempio sul sistema riproduttivo, sullo sviluppo del feto.

Da tempo si è scientificamente sottolineato che il bisfenolo A potrebbe compromettere lo stato generale di salute di adulti e bambini.

Il bisfenolo A e la decisione dell’Echa

L’Echa, ossia l’European chemicals agency, ha ritenuto necessario considerare il bisfenolo A come una sostanza dannosa per la salute e in particolare per l’apparato endocrino.

La decisione è stata presa dopo aver analizzato una dettagliata ricerca francese. I Paesi europei che non hanno votato il provvedimento sono stati la Finlandia e la Gran Bretagna. L’Echa, ha confermato che il bisfenolo A è dannoso e può interferire a livello endocrino. L’obiettivo è sostituirlo, evitando così che adulti e bambini possano entrarvi in contatto. La posizione dell’Echa è fondamentale per arrivare ad una limitazione dell’uso di bisfenolo A in campo industriale.

L’Echa si è già occupata di tale sostanza, suggerendo di ridurre il suo utilizzo soprattutto per la realizzazione di giocattoli e imballaggi per alimenti. Fra le sostanze pericolose per l’uomo, oltre a questo composto, l’Echa ne ha individuato altre 12.

La posizione dell’ l’European chemicals agency è in disaccordo con l’Efsa che nel 2015 aveva stabilito che il bisfenolo A potesse essere usato senza problemi perché non dannoso. Proprio l’Efsa aveva sottolineato che tale sostanza non doveva essere bandita da nessuna produzione, neanche dai prodotti destinati ai più piccoli.

Il bisfenolo A

E’ una sostanza di origine chimica largamente utilizzata in Europa per la produzione di utensili e plastiche per alimenti. A partire dal 2015 la Francia ha deciso di abolirlo mettendolo fuori legge. Si rintraccia nell’interno delle lattine, nelle stoviglie, nelle plastiche a contatto con gli alimenti e nei giocattoli.

Dal 2011 la Commissione europea ha deciso di vietarlo per la produzione di accessori per neonati, come per esempio i biberon.

La sostanza, adoperata da circa mezzo secolo, può compromettere gravemente lo stato di salute non soltanto da un punto di vista riproduttivo ma anche per altri motivi; potrebbe causare danni neurologici, patologie cardiovascolari diabete. 

Altrettanto importanti sono i potenziali effetti negativi sui bambini e sui feti che possono andare incontro ad uno sviluppo non completo e ad altri disturbi.

RIASSUNTO
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Echa https://echa.europa.eu/it/

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