Comunicati Stampa

Nosiglia al “Caffè solidale”

Caritas Diocesana di Torino, Banco Alimentare del Piemonte in collaborazione con Banco Farmaceutico Torino, le parrocchie dell’unità Pastorale 28: San Pietro in Vincoli, San Vincenzo De Paoli, Santa Maria Madre della Chiesa, San Giuseppe Artigiano, San Guglielmo Abate con i volontari di Casa Betania Centro di Ascolto Interparrocchiale di Settimo Torineseeffettueranno una donazione di beni alimentari di prima necessità, materiale igienico sanitario e un dono ai bimbi
venerdì 26 febbraio 2021
alle ore 15,30
con ritrovo presso la Parrocchia San Vincenzo De Paoli
Via Milano 59 – Settimo Torinese.
Presiederà la distribuzione e rivolgerà il suo messaggio ai convenuti
S. E. R. Mons. Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino.
L’epidemia che stiamo attraversando ha modificato la nostra quotidianità, il nostro modo di “abitare”, la nostra percezione di sicurezza e dello stare insieme. Luoghi, contesti e condomini che già erano caratterizzati da situazioni di fragilità oggi sono ancora più colpiti: isolamento, solitudine e senso di abbandono, insicurezza e difficoltà di accesso a beni alimentari di prima necessità sono solo alcuni degli elementi caratterizzanti di questo periodo di emergenza dove sono amaramente colpitianche i bambini.
I volontari delle parrocchie e di Casa Betania svolgono attività di volontariato e continuano a stare “vicini” agli abitanti fronteggiando situazioni emergenziali con particolare attenzione alle persone maggiormente colpite e fragili ascoltandoli,accompagnandoli cercando di farli sentire meno soli.
La Caritas diocesana di Torino con questa iniziativa intende testimoniare la propria vicinanza a coloro che in questi momenti si trovano a vivere un contesto di isolamento forzato. Talvolta la condizione di fragilità rischia di aggravarsi per un sentimento di solitudine percepito come emarginazione sociale. Abbiamo promosso questa collaborazione volta a rispondere in modo integrale ai diversi aspetti dei bisogni che si presentano tra chi viveva quotidianamente una condizione socioeconomica vulnerabile, amplificata oggi dagli eventi legati alla pandemia da Covid 19.
I servizi di carità non sono in quarantena, perno fondamentale è l’intenzione di offrire un segno di fraternità, di vicinanza, di amicizia. La fantasia della carità promossa da Caritas ha dato vita a un caffè per gli abitanti, da bere insieme quale segno di condivisione e fratellanza.
“La pandemia è una crisi e da una crisi non si esce uguali. O usciamo migliori o usciamo peggiori – ha aggiunto -. ne dovremmo uscire migliori. Oggi abbiamo un’occasione per costruire qualcosa di diverso”. (Papa Francesco, 19 agosto 2020)

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