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Dipendenza da smartphone? In particolare le donne

La dipendenza da smartphone può interferire sulla vita privata e lavorativa.

Entrato a pieno titolo nella nostra esistenza lo smartphone, influenza profondamente sia le  relazioni interpersonali che professionali. Diventato un oggetto di uso quotidiano offre la possibilità di stare sempre online e di mantenere facilmente le relazioni sociali.

La dipendenza da smartphone

Lo smartphone può diventare un ossessione come sottolineato da uno studio svolto a Binghamton  presso lo State university of New York e la McGill University.

La dipendenza  da smartphone riguarda in particolare le donne.

L’indagine, che ha riguardato 182 studenti universitari, è stata condotta effettuando vari test grazie ai quali sono stati creati dei gruppi come dipendenti o fanatici dello smartphone. I dati hanno sottolineato che il 12% è fanatico mentre il 7% è dipendente e in entrambi i casi la maggioranza, esattamente il 67%, è donna. 

Gli esperti hanno concluso che appartenere al sesso femminile predispone alla dipendenza da smartphone con pericolose ripercussioni per la salute e la vita lavorativa. 

Lo studio ha evidenziato che gli studenti fanatici e dipendenti hanno ammesso che la necessità di controllare il dispositivo di frequente ha determinati contrasti in ambito lavorativo e familiare. Gli effetti della dipendenza da smartphone sono numerosi e comprendono una scarsa autostima, depressione, nervosismotristezza.

Come superare l’ossessione del nostro dispositivo

La necessità di controllare costantemente lo smartphone e di sentirsi sempre connessi può rappresentare l’esordio di una dipendenza che si può trasformare in ossessione.

I telefoni di ultima generazione non devono essere demonizzati ma è bene capire che non devono sostituire la vita reale ma, soltanto, arricchirla e semplificarla. I dispositivi tecnologici non possono alterare o rovinare la vita privata, sentimentale e lavorativa.

Per liberarsi da questo disturbo è fondamentale chiedere il supporto di uno specialista come uno psicoterapeuta che può analizzare le motivazioni e proporre delle cure. Prima che la dipendenza si trasformi in vera ossessione si può cercare di ridurre le ore di utilizzo del dispositivo, stabilendo per esempio delle fasce orarie in cui spegnerlo o non utilizzarlo.

L’abitudine ad utilizzare il telefono cellulare si può sostituire con una chiacchierata fra amici, una passeggiata o una sessione sportiva.

E’ importante riabituarsi ad intrecciare e coltivare relazioni interpersonali dirette, evitando di ricorrere esclusivamente alla rete e ai social network. Inoltre, il tempo libero si può trascorrere facendo magari del volontariato, dedicandosi agli altri o semplicemente leggendo un buon libro.

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