Ecco perché i leader libici Aguila e Allafi visitano oggi Marocco
Il presidente della Camera dei rappresentanti libica, Aguila Saleh inizia oggi 2 settembre sua visita ufficiale di due giorni nel Regno del Marocco per incontrare i responsabili marocchini al fine di concertarsi sull’evoluzione della crisi libica e di coordinare i mezzi volti a consentire alla Libia di superare gli ostacoli che il dossier libico si trova ad affrontare, in particolare quelli inerenti ai preparativi avviati finora dalle autorità libiche per lo svolgimento delle prossime elezioni previste per il 24 dicembre 2021 conformemente alle orientazioni dell’ONU.
La visita del Presidente del Parlamento libico coincide con la visita nel Regno del Vicepresidente del Consiglio presidenziale libico, Abdullah Allafi, che avrà colloqui con Aguila Saleh sotto l’egida delle autorità marocchine.
Questa visita, la seconda per l’Alto rappresentante libico in meno di un mese, ha l’obiettivo di discutere le modalità necessarie per la gestione dell’attuale fase di transizione e per garantire un passaggio pacifico della Libia a una fase stabile, fornendo le garanzie necessarie per lo svolgimento nel dicembre prossimo di elezioni trasparenti i cui risultati saranno rispettati da tutte le parti libiche.
L’incontro sarà anche l’occasione per gli alti responsabili libici di evocare le soluzioni che permetteranno di porre rimedio all’attuale stallo delle relazioni tra il potere legislativo e l’autorità esecutiva.
È inoltre previsto che il presidente della Camera dei rappresentanti incontri responsabili e attori politici libici presenti nel Regno del Marocco nel quadro delle iniziative intraprese da Rabat per cristallizzare una visione libica comune per la gestione della crisi libica.
In occasione dell’ultima visita ufficiale del vicepresidente del Consiglio presidenziale libico, Abdullah Allafi a Rabat il 25 agosto, il Marocco aveva sottolineato che continuerà a sostenere la Libia nel suo percorso di transizione democratica e la stabilità del paese. Motivo per cui, il Marocco si impegna a ospitare colloqui interlibici senza interferenze per favorire la “riconciliazione nazionale”.