La leggenda di Sombreno e del drago
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La leggenda di Sombreno vuole che qui sia custodito l’osso di un drago. L’antico santuario, che si trova in provincia di Bergamo, custodirebbe i resti di un temutissimo mostro.
La leggenda di Sombreno
Il santuario di Sombreno si trova in provincia di Bergamo ed è un luogo di pellegrinaggio. La località però è molto conosciuta anche per la presenza di un grande osso che si dice sia di un drago.
La storia racconta che in un tempo molto lontano, vicino alla chiesa ci fosse un lago dove si nascondeva un feroce mostro che mieteva numerose vittime. L’animale si chiamava Tarantasio e la sua terribile fama era conosciuta in tutta la provincia. Nonostante vari tentativi nessuno riuscì a sconfiggere il drago.
A risolvere il problema arrivò un ardito cavaliere che decise di battersi e di liberare la località dalla nefasta presenza. L’eroe portò a termine la sua missione, uccidendo la bestia e donando una parte dello scheletro al santuario di Sombreno. L’enorme osso venne appeso in modo che potesse essere visto da tutti i fedeli.
Invece, una seconda versione vuole che Tarantasio fosse così astuto da riuscire a sfuggire alla morte più e volte. L’unico che lo vinse fu san Giorgio in persona.
Ancora oggi l’osso è visibile e rappresenta una forte attrazione turistica e culturale. Il frammento ha una lunghezza di 1 metro ed 80 centimetri ed è ancorato alla volta dell’edificio di culto in modo che potesse essere ben visibile.
Per scoprire a quale animale sia effettivamente appartenuto sono state condotte numerose ricerche. Secondo alcune tesi, formulate agli inizi del XX secolo, sarebbe lo scheletro di un mammuth.
Più di recente, gli esperti hanno ipotizzato che i resti potrebbero appartenere ad un cetaceo come una balena.
All’interno del santuario, edificato nel corso del XIV secolo, si trovano anche altre attrazioni come il dipinto della Madonna sul carro.
Sombreno, cosa vedere
Sombreno è una frazione di Paladina. Si tratta di un luogo suggestivo dal quale partire per scoprire la Val Brembana.
Una destinazione imperdibile è la villa Pesenti Agliardi, immersa in un parco dove si possono ammirare alberi secolari. Di grande suggestione è il parco dei Colli dove boschi secolari si alternano a vallate e prati.