Sardegna: sciopero falso audio fake Supermercati svuotati
In Sardegna in questi giorni è sconvolta da una bufala! Il 9 marzo i supermercati dell’Isola sono stati presi d’assalto a causa della diffusione si un messaggio audio su whatsapp che ha spaventato l’Isola.
Tutto nasce da un messaggio divulgato via whatsapp in tutta l’Isola e sono subito code da lockdown! Alcuni supermercati hanno dichiarato di aver venduto in un solo pomeriggio l’acqua di una settimana. Un vero e proprio procurato allarme su cui le procure sono già al lavoro!
Il messaggio parlava di sciopero generale di 15 giorni degli autotrasportatori “«Signori buongiorno, sappiate che da lunedì i camionisti incroceranno le braccia per quindici giorni, quindi organizzatevi perché presto non arriverà più merce da nessuna parte. Fatevi subito la spesa, non è uno scherzo, ma una cosa serissima”
La smentita dei supermercati
Alcuni supermercati di media grandezza sono stati costretti a smentire la notizia come vediamo in questo post di una nota catena di market locali.
Sciopero in Sardegna: vero ma non 15 giorni
Un gruppo di autotrasportatori di Sardegna, a quanto pare gli stessi che diverse volte negli ultimi dieci anni hanno cercato di organizzare “blocco Sardegna” Si sono riuniti il 9 marzo presso l’area di servizio di Tramatza e, a seguito dell’ incontro hanno indetto uno sciopero per lunedì 14 marzo. Lo sciopero però si potrebbe evitare. Lo si legge in una nota degli stessi. La richiesta è di trattare con la Regione per avere dei fondi come è successo in Sicilia.
Audio fake: il reato
Chiunque abbia mandato quel messaggio per primo ha commesso un reato. Grave. Ha procurato allarme ma non solo! Le scorte di cibo e di carburante fanno parte dei beni primari. Il segretario della Filt Cgil Arnaldo Boeddu, infatti, ha spiegato: “Si tratta di un messaggio di un lavoratore disperato che sta annunciando qualcosa di illegale. Vietare i beni di prima necessità è un reato, non è possibile privare la popolazione dei beni primari”.