“Attesa” di Vincenzo Cardarelli, la parafrasi
“Attesa” di Vincenzo Cardarelli. La parafrasi della lirica e i punti fondamentali della poetica dello scrittore laziale.
“Attesa” di Vincenzo Cardarelli, la parafrasi
La poesia è dedicata alle emozioni suscitate nel poeta da un appuntamento mancato con una donna amata.
Oggi, io ti aspettavo e non sei venuta. So cosa vuol dire la tua assenza e la tua stessa assenza turbinava nel vuoto, proprio come una stella. Capisco che non sei venuta perché non vuoi amarmi.
Tu, mi lasci assetato come accade d’estate quando un temporale si avvicina e poi, invece, si allontana. L’amore, quando nasce, si nutre anche di simili pentimenti. Ci siamo capiti senza parlare. Amore, amore come ogni volta vorrei ricoprirti di fiori ma anche di insulti.
Lo scrittore descrive i sentimenti che prova dopo aver atteso, inutilmente, un suo nuovo amore.
Con sincerità esprime la sua delusione per il mancato incontro che lo lascia amareggiato. Cardarelli paragona sé stesso alla terra che, durante l’estate, è assetata e brama l’acqua di un temporale che però non si concretizza. La lirica è pacata ed il linguaggio è ricco di termini che richiamano alla mancanza, al silenzio e all’allontanamento.
Vincenzo Cardarelli: cenni
Vincenzo Cardarelli nasce a Tarquinia, nel Lazio, nel 1887. E’ un figlio illegittimo e cresce soltanto col padre che non lo riconoscerà mai. Il suo vero nome è Nazareno, poi modificato per sancire un allontanamento dal difficile passato. L’infanzia è funestata sia dalla sua disabilità, una mano paralizzata che dalla cacciata di casa di sua madre.
Nel 1919, con Aurelio Emilio Saffi, Emilio Cecchi ed altri è fra i fondatori della rivista “La Ronda” che si proponeva di tornare ad una letteratura classica e tradizionale.
Con la raccolta di prose “Villa Tarantola”, Vincenzo Cardarelli vince il Premio Strega.
Si tratta di un’opera che racconta la sua vita, dall’infanzia a Tarquinia all’arrivo a Roma. Pur essendo attratto dall’amore, lo scrittore non avrà mai delle relazioni durature.
Con Sibilla Aleramo stringe un rapporto instabile e breve, minato dalle divergenze caratteriali.
Il poeta muore a Roma in povertà nel 1959.
La poesia di Cardarelli
La poesia di Cardarelli è influenzata dagli scrittori classici.
Il linguaggio è aulico ed accurato, pur con molti spunti alla vita quotidiana. I temi fanno riferimento all’amore, ai viaggi e alla solitudine.