Pasqua e i simboli della festa di aprile
Pasqua e i simboli della festa di aprile. Scopriamo le tradizioni pasquali e le curiosità di questa ricorrenza religiosa
Pasqua e i simboli della festa di aprile
Pasqua è una festa mobile. Infatti la sua data è calcolata in base al primo plenilunio dopo l’equinozio di primavera.
L’uovo, il cero ed il pulcino sono tutti simboli pasquali.
L’uovo rappresenta la vita e la rinascita mentre la forma richiama la perfezione. Nella cultura contadina le uova rappresentano l’arrivo della bella stagione e la fine del freddo. Fra i persiani e nell’antica Roma scambiarsi delle uova era considerato di buon augurio.
E’ stato il Re Sole, secondo una leggenda, il primo ad inventare le uova di cioccolato che poi si sono diffuse nel XIX secolo. Molto più preziose sono quelle richieste dallo zar di Russia Alessandro all’orafo Fabergè. Si tratta di ricercate creazioni di uova decorate con pietre e materiali preziosi.
Un altro simbolo di Pasqua è il ramo di ulivo. Questa tradizione fa riferimento a due differenti episodi. Il primo ricorda l’arrivo a Gerusalemme di Gesù, quando è accolto dalla folla festante che sventola ramoscelli di ulivo.
Il secondo riferimento è al diluvio universale quando la colomba porta a Noè un rametto di ulivo. Ecco perché questo albero è simbolo di pace e di riconciliazione.
Invece, il coniglio di Pasqua richiama la fertilità e la vita.
Sant’Ambrogio riconosce la lepre come simbolo di resurrezione per la sua capacità di mutare il manto. Inoltre, visto che si tratta di animali molto fertili, sin dal passato, sono stati associati alla vita e all’abbondanza.
Tradizioni pasquali
Le tradizioni pasquali in Italia sono molto varie e si protraggono per tutta la settimana santa.
A Sulmona, in Abruzzo, il giorno di Pasqua si svolge “La madonna che scappa”. Si tratta di una manifestazione molto suggestiva durante la quale le statue della madonna e di Gesù si incontrano fra due ali di folla.
Invece, a Polistena ed in altri centri calabresi si può assistere all’Affruntata. E’ il momento in cui Gesù incontra la madre che, durante il percorso, cambia d’abito, lasciando quello del lutto.