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I cani, quattro curiosità sui migliori amici dell’uomo

I cani, quattro curiosità. Scopriamo alcuni comportamenti particolari dei nostri amici a quattro zampe.

I cani, quattro curiosità

I nostri amici pelosi abbaiano in modi differenti ed in vari contesti. Esistono però dei cani che non abbiano. Si tratta del basenji, una razza molto antica originaria dell’Asia. Il basenji è atletico, intelligente e poco portato a far sentire la sua voce.

I cani sorridono, ridono e si divertono. I nostri amici a quattro zampe ridono quando hanno gli occhi socchiusi e la bocca aperta. Secondo la scienza possono anche sorridere e dimostrare tutto il loro divertimento rotolandosi per terra.
Negli Usa è stata inventata una stazione radio dedicata agli animali. Si tratta di una soluzione utile per far sentire i nostri amici meno soli, soprattutto quando sono a casa da soli. Un’emittente pensata per cani e gatti esiste anche in Italia.

La musica può essere utile per distrarre il nostro cane dai fastidiosi botti di Capodanno o durante un temporale. Inoltre, può essere un modo per rendere i nostri animali più sereni quando stanno a lungo lontano dal loro proprietario. In alcuni casi, le note musicali possono aiutare a calmare i nostri amici, allontanando l’ansia.
In California esiste un concorso dedicato ai cani brutti. E’ un evento allegro che mira a sottolineare quanto sia ininfluente l’aspetto esteriore rispetto all’amore che gli animali sanno regalare.
Si tratto di un appuntamento mondiale che prevede per il vincitore un ricco trofeo.

I cani sognano

I cani sognano e ciò spiega perché, non di rado, emettano mugolii o si muovano. I nostri amici pelosi, durante il riposo, sognano in un modo che può essere parzialmente paragonato a quello dell’uomo. Secondo un’indagine scientifica condotta presso la Columbia University, nei sogni dei nostri pelosi compare spesso il suo amato padrone. L’attaccamento che gli animali domestici hanno per i loro amici umani è talmente grande da condizionare anche il loro mondo onirico.
 Il numero di ore della loro nanna dipende da molti fattori, come per esempio, la loro età ma anche l’attività fisica svolta durante il giorno.

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