La storia di Tavolara, “regno” della bellezza del mare di Sardegna
Non è riconosciuta come regno, ma la famiglia che la abita dal 1800 continua a definirla tale: Tavolara è di certo un’isola incredibile nel mare tra Gallura e Baronia
Su quest’isola circolano tante storie, tra cui la leggenda che la vorrebbe come pietrificazione della nave che condusse Ulisse di nuovo ad Itaca. Di sicuro Tavolara rappresenta uno spettacolo della natura che si erge sul mare turchese tra Galura e Baronia, nel nord-est della Sardegna. L’isola è tutelata dallo Stato italiano con un’Area Marina Protetta.
Tavolara ha una storia morfologica e antropica di lunga data, e ci sarebbe molto da dire al suo riguardo. Cerchiamo si scoprirla in breve.
La storia di Tavolara
La Grotta del Papa, presso la Punta del Papa (punto più a est dell’isola), ci racconta che l’isola sia stata frequentata fin dal Neolitico. All’ingresso dell’anfratto infatti si possono scorgere sulla parete delle pitture in Ocra rossa raffiguranti cinque figure antropomorfe. In precedenza, nel Paleolitico, Tavolara era unita con la terraferma e con Molara e Molarotto, per via del livello del mare più basso durante l’ultima glaciazione: probabile che anche in questo periodo vi siano state frequentazioni.
Nel corso dei secoli Tavolara ha poi visto sporadiche visite da parte di varie popolazioni, e non si hanno resoconti precisi sul periodo medievale. Quel che è certo è che fu coinvolta in uno scontro tra Pisa e Genova nel 1284, e che vide diverse frequentazioni piratesche e corsare.
Il “regno di Tavolara”
La storia di quest’isola si fa interessante e pittoresca quando a inizio ‘800 vi arrivò dalla Corsica un giovane genovese, Giuseppe Bertoleoni, che dopo aver sostato negli anni precedenti a Spargi e poi all’isola di Mortorio trovò la sua terra ideale in Tavolara. Qui si stabilì con una delle sue due mogli.
La leggenda del “Regno di Tavolara” inizia quando nel 1836 Carlo Alberto di Savoia, Re di Sardegna, fu apparentemente ospitato dal Bertoleoni per una settimana. La famiglia, verbalmente, si tramanda da generazioni il racconto di questa visita, che si sarebbe conclusa con l’infeudamento dei Bertoleoni: tuttavia, questo non è confermato da alcun documento.
Oggi i Bertoleoni vivono ancora a Tavolara, e continuano a definire l’isola il loro regno. Di fatto, comunque, a loro appartengono solo le loro case e i due ristoranti presso lo Spalmatore.
Servitù Militare
I veri padroni dell’isola non sono i Bertoleoni, ma la famiglia dei Marzano e soprattutto i militari che gestiscono la ex base NATO che si trova sul lato più orientale dell’isola, presso Cala di Levante e Punta di Timone. L’Italia aveva concesso alla NATO di stabilire una base militare in cui installare le antenne radio necessarie alla comunicazione con i sommergibili nucleari. I militari crearono anche una strada che li portasse fino a Spalmatore, per avere un porto al riparo in caso di condizioni meteo avverse.
Oggi il sito è gestito dalla Marina Militare, e la stazione ha subito un restauro da parte della società Laterza.
Tavolara oggi
Al di là dell’occupazione militare del suolo, l’isola vive di turismo, specie nei mesi estivi. Vi sono varie villette, due ristoranti e un bar, nonché un porto, tutti concentrati presso la penisola dello Spalmatore, l’area più vicina alla costa. Qui ci si può godere il mare, fare un’escursione fino in cima ai rilievi isolani, o immergersi nel mare secondo le regole stabilite dall’Ente Gestore dell’AMP.