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Calcio, chi sono i migliori rigoristi di tutti i tempi

Ci sono grandissimi campioni che preferiscono non tirarli e nomi inaspettati che brillano particolarmente in questa specialità: insomma, i rigori sono quasi un gioco a sé stante, spesso non seguono le regole e sovvertono le statistiche, tanto da essere definiti una vera e propria “lotteria”. Ma chi sono i migliori rigoristi della storia del calcio? 

Rigori e statistiche: quante curiosità da scoprire

Creano suspense, tolgono il fiato e possono cambiare le sorti di una partita o di un intero torneo: parliamo dei calci di rigore, la massima punizione che può essere fischiata durante un match di calcio o, in alcuni casi, l’unico modo per decidere un incontro che non si schioda da una situazione di parità. Tante sono le statistiche che riguardano il famoso tiro dagli 11 metri e soprattutto le curiosità, dal momento che non sempre le classifiche su questa specialità rispecchiano i valori assoluti che ci si aspetta. Addirittura ci sono alcuni grandissimi campioni che vantano poche reti su rigore e, al contrario, giocatori sconosciuti ai più che ne hanno fatto un loro marchio di fabbrica, facendo segnare record rimasti nella storia.

Difficile stabilire quali siano le migliori caratteristiche che un buon rigorista deve avere: sicuramente la freddezza, una buona dose di tecnica e, perché no, la fortuna, ma ciascuna di esse potrebbe essere insufficiente in mancanza delle altre qualità. Segnare un rigore è infatti un mix di tanti fattori differenti, del quale però non esiste una ricetta perfetta, come dimostrano errori passati alla storia come quelli di Roberto Baggio nella finale di USA ’94 o più recentemente di Jorginho nelle qualificazioni ai mondiali 2022, atleti ritenuti infallibili in questa specialità eppure crollati nel momento più importante.

Ma chi sono, dunque, i migliori rigoristi di sempre?

Ledio Pano, il re dei tiri dal dischetto

Il nome di Ledio Pano dice poco o nulla alla maggior parte degli appassionati di calcio, che pur seguendo tornei nazionali e internazionali, difficilmente ricordano questo attaccante albanese attivo tra gli anni ’80 e ’90. Forse non un campione di prima fascia, sebbene diverse reti segnate fuori dai confini del proprio Paese e qualche presenza (condita da 1 gol) con la maglia della nazionale, Ledio Pano è entrato di diritto negli almanacchi calcistici per una percentuale molto particolare, ossia quella rei rigori segnati in carriera.

Con 50 gol su 50 tiri dal dischetto, infatti, Pano è il giocatore con la maggior percentuale realizzativa (100%) in carriera, al di sopra di nomi ben più altisonanti come quelli di Marco Van Basten e Michel Platini (fermi al 94%) o del “fenomeno” Luis Nazario da Lima detto Ronaldo, con il suo 92%. Nessun pallone d’oro, nessuna Coppa dei Campioni alzata al cielo, quale fosse il suo segreto non lo sa nessuno, eppure Ledio Pano è entrato per sempre nella storia.

I rigoristi più “precisi” della serie A

Molto interessante è anche la statistica riguardante la percentuale di realizzazione di rigori nel campionato italiano di serie A, che nel corso degli anni ha visto transitare alcuni dei più grandi campioni di tutti i tempi. Maradona? Totti? Chi avrà ottenuto il maggior punteggio? Non tutti lo avrebbero immaginato, ma in testa troviamo Giampaolo Pazzini con 1 solo errore su 25 rigori tirati e una percentuale realizzativa del 96%. Sotto di lui Van Basten in coppia con Mario Maraschi, attaccante attivo tra gli anni ’50 e ’70, con il 92,31%, e il terzetto composto da Diego Perotti, Cristiano Ronaldo e Giuseppe Baldini, al 90,48%.

Significativo anche il 100% di quattro giocatori che, a differenza dei precedenti, hanno però meno di 20 rigori tirati all’attivo: si tratta di David Suazo, Eder, Gaetano D’Agostino e Adelio Moro.

Rigori parati e non solo: quando a segnare è il portiere

Facile parlare di rigori segnati quando il tiratore è un attaccante di razza o un centrocampista dai piedi buoni, tutt’altra storia quando lo specialista è il calciatore che non ti aspetti, ossia il portiere. È il caso di Rogério Ceni, brasiliano classe 1973, oggi allenatore ma con una lunga carriera fatta di parate, trofei e anche tantissimi gol: ben 131 in totale, di cui 69 rigori e 61 punizioni (più una rete su azione), per un record che difficilmente potrà essere superato da un altro estremo difensore.

Ceni è diventato praticamente una leggenda in Brasile, non soltanto per questa sua peculiarità ma anche per essere il calciatore più titolato nella storia del San Paolo (18 trofei vinti con questa maglia) e per il secondo posto nella classifica dei calciatori con più di 1000 presenze in carriera, per la precisione 1233.

Dal Brasile al Paraguay, altro nome, altra leggenda: parliamo di José Luís Chilavert, colui che solo qualche anno prima di Rogério Ceni aveva illuminato gli stadi di mezzo mondo con le sue prodezze da fermo. Ben 45 rigori segnati, oltre a 15 punizioni e 2 gol di azione, che attualmente gli valgono la seconda piazza del podio tra i portieri goleador, Chilavert è stato un calciatore atipico sotto molti punti di vista, imprevedibile e dal carattere talvolta difficile, entrato nei cuori dei tifosi che amano il calcio più folle ed emozionante.

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"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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