Società

Il bagno di Natale: una ricorrenza per temerari (e non…)

In giro per il mondo ogni Natale, tra le tante maniere di festeggiarlo, ce n’è una che a volte mette alla prova la salute delle persone: il bagno in mare.

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Veniamo da un inizio di autunno a dir poco estivo, con temperature molto al di sopra della norma e costantemente sopra i 25°, che rappresentano un po’ il limite oltre il quale fa caldo per davvero. Con un ottobre mascherato da maggio (o addirittura giugno) in tante località italiane affacciate sul mare le persone hanno avuto modo di godersi per un mese in più la spiaggia e fare il bagno in acque ancora gradevoli.

Certo, con l’accorciarsi delle giornate il caldo è stato limitato a poche ore delle giornate, e di notte ha iniziato a far fresco. Ma c’è chi è molto più temerario, e ogni anno a Natale si regala un’impresa per pochi: il bagno al mare il giorno di Natale.

In UK: il bagno della follia

Se c’è un luogo in cui il Natale quasi sempre porta freddo e gelo, non solo doni, quello è la Gran Bretagna. Lì, si sa, anche in piena estate può arrivare un freddo che in Italia considereremmo invernale. E a dicembre, nel mese in cui soprattutto a quelle latitudini le ore di luce sono davvero poche, l’acqua del mare intorno alla Gran Bretagna può raggiungere temperature molto basse.

Se per noi un simile clima indurrebbe a stare a casa al coperto e al caldo, sotto una coperta distesi sul divano o vicino a un classico camino, per tanti britannici rappresenta un fatto di scarsa rilevanza. Loro sono abituati a queste temperature, e non si fanno di certo intimorire, fino al punto di tuffarsi nel gelido mare invernale.

In varie località, dall’Inghilterra alla freddissima Scozia, ogni anno gruppi di persone si tuffano in costume e cappelli di Natale in barba alle temperature. Spesso l’occasione viene sfruttata per raccogliere soldi da donare in beneficienza, e nel 2021, dopo la pausa causa-Covid, in tanti sono tornati a tuffarsi in acque che in alcuni punti toccavano i soli 7°C (contro i più di 25° cui siamo abituati noi italiani in estate).

I laghi in Germania e i tuffi in Olanda e Francia

C’è chi è anche più ardito dei britannici: ogni anno, tanti tedeschi sono soliti tuffarsi nel lago Orankese, presso Berlino. La follia sta nel fatto che spesso il lago è in parte ghiacciato, e i bagnanti natalizi si trovano a nuotare tra pezzi di ghiaccio galleggianti.

Altri temerari si trovano in Francia, nella più calda Costa Azzurra (in particolare a Nizza), dove il Bain de Noël si tiene ogni anno in acque comunque poco invitanti. In Olanda poi ogni anno ci si tuffa nelle gelide acque del Mare del Nord, ma non proprio a Natale: qui si tiene il “New Year’s Dive” presso la spiaggia di Scheveningen.

In Italia: un bagno col bel tempo

Nel nostro Paese i bagni di Natale stanno progressivamente prendendo piede, e sempre più spesso, grazie al meteo favorevole, anche da noi si palesano temerari pronti a tuffarsi nel freddo mare d’inverno. Certo, in Italia le acque si mantengono molto più calde che in Gran Bretagna, ma l’impresa richieda comunque coraggio e resistenza fisica.

Chiaramente queste iniziative sono relegate più che altro al sud, in Sicilia, Sardegna, nelle Isole Eolie. In particolare a Mondello, la bellissima spiaggia di Palermo, c’è proprio una decennale tradizione del bagno in mare a Natale. Non per altro, il mare si presenta spesso calmo e cristallino, peccando solo del tepore estivo.

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