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Khalifa International Stadium: il principale stadio del Qatar

Ai Mondiali di Calcio che si giocheranno in Qatar sarà protagonista uno stadio che a differenza degli altri ha tanti anni alle spalle: il Khalifa International Stadium

khalifa international stadium aerial

Come visto in un nostro precedente articolo, degli otto stadi che ospiteranno le partite dei Mondiali di calcio 2022 in Qatar, solo uno ha veramente una lunga storia alle spalle. Stiamo parlando del Khalifa International Stadium, posto nel centro della capitale Doha, all’interno di una cittadella dello sport che rappresenta il fulcro dei progetti sportivi dell’emirato qatariota. Questo stadio ha quasi cinquant’anni alle spalle, e aveva già subito una prima ristrutturazione a inizio anni 2000, prima di quella recente in vista dei Mondiali di Calcio.

Scopriamone la storia.

Dalle origini ai primi anni 2000

Il Khalifa International Stadium per il Qatar è lo stadio più rappresentativo di tutti, quello più ricco di storia e in cui si sono giocate più competizioni internazionali nel corso dei decenni. La sua prima iterazione risale al 1976, quando il calcio in Qatar era in piena espansione, dopo la nascita della Federazione durante gli anni ’50 del ‘900. Da quel momento il suo manto erboso è stato calpestato da tanti tacchetti diversi, alcuni di vero lusso.

Lo stadio ospitò proprio nell’anno dell’inaugurazione tutti gli incontri della quarta edizione della Arabian Gulf Cup, la coppa delle nazioni affacciate sul Golfo Persico che si tiene ogni due/tre anni presso uno dei Paesi partecipanti. La storia si ripetè anche nel 1992, seconda edizione dell’Arabia Gulf Cup a tenersi in terra qatariota: lo stadio Khalifa ospitò tutte le partite, e il torneo si concluse con la prima, storica vittoria del Qatar. La nazione è tornata poi ad ospitare questa competizione nel 2004 e nel 2019.

La prima ristrutturazione e l’Aspire Zone

A inizio anni 2000, dopo un decennio di crisi della propria nazionale, l’emirato decise di dare un nuovo slancio al calcio in Qatar. È in questo periodo che nasce l’Aspire Academy, un ambizioso progetto che punta a intercettare in giro per il mondo i giovani più talentosi per poi portarli in Qatar, educarli e naturalizzarli per andare a rinforzare la nazionale del futuro (e non solo nel calcio).

A sostegno di questo progetto venne costruita intorno al Khalifa International Stadium una cittadella dello sport all’avanguardia, e nel 2005 venne per la prima volta ristrutturato lo stadio, che passò da 20.000 a 40.000 posti a sedere (in vista dei Giochi Asiatici, ospitati nel 2006).

La seconda ristrutturazione e l’arrivo del grande sport

Negli anni, dopo la prima ristrutturazione, il Khalifa ha iniziato a ospitare eventi calcistici e di sport sempre più importanti. Partite di importanti nazionali di calcio come Argentina e Brasile, Germania, Inghilterra, ma anche eventi annuali di atletica come una tappa della Diamond League (che si tiene al Khalifa – quasi – ogni anno dal 1997, solitamente a maggio).

Nel 2017 lo stadio ha iniziato un nuovo processo di rinnovamento in vista dei Mondiali di Calcio 2022 che si terranno in Qatar, conclusosi nel 2019 con la sua riapertura. In quell’anno lo stadio ha ospitato subito importantissime manifestazioni sportive: i campionati del mondo di atletica leggera, la Fifa Club World Cup e la consueta tappa della Diamond League (senza contare la 24esima edizione della Arab Gulf Cup).

Non sarà il più grande e appariscente tra gli stadi che vedremo durante i mondiali, ma il Khalifa è il più ricco di storia.

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