La salmonella, come prevenire l’infezione
La salmonella è il batterio responsabile della salmonellosi. I sintomi più comuni sono febbre e disturbi a carico del tratto gastrointestinale.
La salmonella
E’ un batterio presente in natura che causa infezioni gastrointestinali. La malattia, che può anche avere forme gravi, si trasmette dagli animali agli uomini. Si contrae consumando o toccando alimenti o superfici contaminate.
I sintomi più comuni sono febbre, nausea, crampi, vomito e diarrea. Se la salmonellosi non è acuta si risolve, solitamente, nel giro di una settimana.
La prima identificazione di tale infezione risalgono agli ultimi decenni del XIX secolo.
La salmonella, la prevenzione
Per ridurre il rischio di sviluppare tale tossinfezione è importante curare particolarmente l’igiene.
Prima di mangiare e cucinare è fondamentale lavare le mani con acqua calda e sapone. La stessa regola è valida dopo aver toccato alimenti crudi, come la carne, uova oppure ortaggi non lavati. Bisogna prestare attenzione ai dolci con uova non pastorizzate o crude, come può capitare in alcuni dolci casalinghi. La salmonellosi si può manifestare anche mangiando frutti di mare non controllati o latticini non pastorizzati.
I taglieri e tutti gli utensili della cucina devono essere igienizzati ma, in particolare, devono essere detersi dopo averli utilizzati con carne cruda, ortaggi non puliti, e verdure.
L’infezione può essere determinata dal latte non sterilizzato, dalle uova crude o non completamente cotte, e dalla carne al sangue. La malattia si può trasmettere con frutta e verdura non lavati adeguatamente perché il batterio, presente sulla buccia, senza le dovute accortezze si trasmette al resto dell’alimento.
Un altro aspetto fondamentale è la contaminazione crociata che avviene quando ingredienti cotti e crudi sono mischiati.
Inoltre, è consigliabile evitare di tenere fuori dal frigorifero i cibi per lungo tempo, e soprattutto nella stagione calda. Una pietanza cotta si può contaminare se rimane per molte ore a temperatura ambiente.
Per la refrigerazione, gli alimenti dovrebbero essere sistemati all’interno di contenitori chiusi.