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Al Thumama: il nuovo stadio di Doha – Qatar 2022

Dopo la fine dei Mondiali di Calcio Qatar 2022, la città di Doha vedrà rimanere solo uno dei suoi due stadi, il più lontano dal centro: l’Al Thumama.

A differenza dell’evanescente Stadium 974, lo “stadio prefisso” usa-e-getta che verrà smantellato al termine dei Mondiali di Calcio 2022, lo stadio Al Thumama è destinato a rimanere, pur con la consueta riduzione della capienza. A Doha, quindi, questo diverrà lo stadio di riferimento, il più moderno ed evocativo, anche se un po’ periferico. Scopriamo di più sulla storia di questo nuovo stadio della capitale del Qatar.

Al Thumama: dove Doha si allarga

Il nome di questo moderno stadio nato in vista di Qatar 2022 viene semplicemente dalla denominazione del distretto in cui sorge. Al Thumama è stato concepito negli anni ’90, e oggi rappresenta l’estensione più meridionale della capitale Doha (e dalle immagini satellitare si può intuire come l’espansione a sud sia destinata a continuare in futuro).

Il nuovo stadio sorge al limite sinistro di questo distretto, portando un inusuale e fuori contesto tocco di prati verdi nel mezzo del pallido deserto in cui sorge Doha. Accanto ad essi, per contro, una distesa scura di asfalto sui cui sono segnati i parcheggi.

Lo stadio copricapo

In linea di massima il design dell’Al Thumama non differisce molto da quello dell’Iconic Stadium di Lusail: un grande contenitore circolare con un foro al centro del suo tetto. Ma se l’Iconic Stadium si rifà a una tipica ciotola metallica qatariota, l’Al Thumama si ispira invece alla “gahfiya”, un tipico copricapo arabo.

Lo stadio è stato costruito tra il 2017 e il 2021, venendo inaugurato nell’ottobre 2021, e come per tutti i cantieri di Qatar 2022 ha visto lo sfruttamento di lavoratori immigrati. Come quasi tutti gli stadi costruiti o riammodernati, nasce con una capienza che eccede la normale domanda in Qatar, ma che serve ad accogliere le masse di tifosi venute da tutto il mondo a tifare per le proprie Nazionali. Al termine dei Mondiali, la parte superiore delle gradinate sarà smantellata, lasciando solo quella inferiore e più vicina al campo: si passerà quindi dai più di 44.000 posti attuali a circa 20.000.

La giovane vita dell’Al Thumama

Lo stadio ha quindi meno di un anno di vita, e prima dei Mondiali di Calcio 2022 aveva visto ben poche manifestazioni calcare la sua erba. Ha contribuito allo svolgimento dei Mondiali ospitando otto partite, tra cui Qatar vs. Senegal 1-3 del 25 novembre, la seconda partita della Nazionale di casa. Dopo la doccia fredda della partita inaugurale, finita 2 a 0 in favore dell’Ecuador, il Qatar si trovava ad affrontare il Senegal già con le spalle al muro, e perdendo anche questo incontro si condannò a essere la seconda Nazionale di casa di sempre a venire eliminata ai gironi (dopo il Sudafrica, nel 2010).

Qatar vs. Senegal ha quantomeno dato ai tifosi locali la gioia di vedere l’unico gol segnato dalla loro Nazionale nelle tre partite giocate in questo Mondiale. I padroni di casa, con tre sconfitte su tre, sono diventati la peggior squadra della nazione ospitante di sempre.

L’ultima partita ospitata dallo Stadio Al Thumama è stato lo storico quarto di finale tra Portogallo e Marocco, terminato con la vittoria di misura della formazione nord-africana.

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