Per quanto le emozioni della finale all’Iconic Stadium resteranno indelebili nelle memorie di tantissimi, il futuro di Lusail sarà più che altro il Motorsport.
Ieri all’Iconic Stadium di Lusail, lo stadio più capiente di Qatar 2022 con ben 88.966 posti a sedere, è andata in scena quella che in molti si sono affrettati a definire la più bella finale dei Mondiali di Calcio di sempre. In uno stadio gremito di argentini (ma anche di vip, politici di spicco e grandi ex-calciatori) l’Albiceleste ha alzato al cielo per la terza volta nella sua storia il trofeo più ambito.
Dopo una partita che pareva destinata a finire a loro favore già nei tempi regolamentari, ma che dall’80° minuto è diventata incredibilmente spettacolare, la nazionale guidata da Lionel Messi ha rotto il digiuno che durava del 1986, quando un altro dieci di nome Diego trascinò similmente il gruppo alla vittoria.
Il pirotecnico 7-5 dopo i calci di rigore a favore dell’Argentina potrebbe parere il trampolino di lancio definitivo per il grande calcio a Lusail, ma in realtà il suo futuro è più legato al Motorsport. Scopriamo cosa accadrà nei prossimi anni in questa città a nord di Doha.
La MotoGP, una tradizione che continua (o quasi)
Per molti il Qatar e Lusail prima del Mondiale di Calcio 2022 erano la terra del Motomondiale. Anzi, la terra in cui ogni anno il Motomondiale iniziava la sua stagione in giro per il mondo nel particolare scenario del deserto qatariota, vissuto eccezionalmente di notte sotto le luci artificiali del circuito. Ad oggi, infatti, il gran premio del Qatar presso il Lusail International Circuit è l’unico del Motomondiale a tenersi di notte sotto illuminazione artificiale.
Si è quindi sempre trattato di un evento particolare, carico di quella tensione e di quell’attesa che “il primo giorno di scuola” si porta sempre dietro. L’incipit di una lunga stagione di gare in moto, in cui i valori in campo non sono ancora chiari e tutto pùo accadere. Negli ultimi anni a Lusail si sono viste gare eccezionali, a partire dalla mitica vittoria di Valentino Rossi nel 2015 fino a quella inaspettata di Enea Bastianini nel 2022.
Dal 2023 per Lusail ci sarà un cambiamento: la stagione del Motomondiale inizierà a Portimão, in Portogallo, e non nel circuito locale, per la prima volta dal 2007. Ma non si tratta affatto di una ritirata dal Motorsport.
La Formula 1 in Qatar
Dal 2023, infatti, il Lusail International Circuit raddoppierà, accogliendo ogni anno anche la Formula 1 per almeno i prossimi dieci anni. A chi negli ultimi anni abbia seguito la Formula 1 questo non suonerà sorprendente. Da un lato, già nel tribolato 2021 (uno dei due anni in cui il Circus dovette far fronte a cancellazioni e restrizioni causa-Covid) il circuito di Lusail fece da tappabuchi ospitando una gara del Mondiale (vinta da Lewis Hamilton, e con il primo e unico podio in Alpine per Fernando Alonso).
Ma dall’altro lato, da anni Liberty Media (l’azienda che detiene la proprietà della Formula 1) sta sempre più incrementando il numero di gare annuali, e quindi non stupisce che inizi a trovare spazio anche un circuito già così rodato come il Lusail International Circuit, in una nazione sempre attenta nel cogliere occasioni di sportwashing.
Sembra quindi che il futuro dello sport di altissimo livello in Qatar (oltre agli appuntamenti di atletica come la Diamond League) sarà strettamente legato al Motorsport più che al calcio.
