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MotoGP: un 2023 ancora più spettacolare?

Nel 2022 la lotta tra Quartararo e Bagnaia ha riacceso la passione verso le Moto di tanti italiani vedovi di Valentino Rossi: il 2023 sarà ancora più emozionante?

Il 2022 motociclistico ha portato all’Italia la gioia più grande, quella che mancava dall’ultimo Mondiale di Valentino Rossi: la vittoria del campionato piloti della MotoGP. L’eroe questa volta è stato un più timido ragazzo piemontese (ma ormai pesarese d’adozione), Francesco “Pecco” Bagnaia.

In sella alla sua Ducati GP22 negli ultimi due anni Pecco ha fatto vedere di avere un enorme talento. Dopo un rodaggio da pilota di punta Ducati nel 2021, nel 2022 ha coronato il sogno di ogni pilota di moto, mettendo fine a un digiuno che per l’Italia durava dal 2009 e per la Ducati dal 2007.

Ma cosa ci si può attendere nel 2023 dalla MotoGP? Proviamo a scoprirlo.

La stagione MotoGP 2022: dove ci siamo lasciati?

Il 2022 ha riportato nella massima categoria del motociclismo un duello fino all’ultima gara tra due rivali fortissimi che mancava dal 2017, anno in cui a contendersi il titolo furono Marc Marquez e Andrea Dovizioso (con lo spagnolo ad avere la meglio dell’italiano). La rivalità tra Bagnaia e Quartararo ha iniziato ad accendersi nel 2021: quello era stato il primo anno in cui entrambi si fronteggiassero ad armi pari in qualità di primi piloti dei rispettivi costruttori (Ducati e Yamaha).

Nel 2021 è stato il francese a vincere il Mondiale, con due gare di anticipo. Ma nel 2022 la musica è cambiata: dopo una prima parte di stagione balbettante, Bagnaia è riuscito a rimontare dai -91 punti cui si era trovato per poi vincere il Campionato del Mondo all’ultima gara, a Valencia.

Pecco è stato il primo Campione MotoGP italiano dal 2009 (quando lo vinse per l’ultima volta Valentino Rossi) e primo a farlo su una moto italiana dal 1972 (anno dell’ultimo titolo in 500 di Giacomo Agostini, su MV Augusta).

2023: nuovi circuiti, copia-incolla dalla Formula 1 e una competitività mai raggiunta

Da anni la MotoGP continua ad aumentare la sua competitività stagione dopo stagione, e il 2023 non farà eccezione. Le moto sono sempre più veloci ed evolute, e anche i team clienti meno facoltosi potranno affidare ai propri piloti delle moto del 2022 o addirittura le nuove del 2023 come i Team Factory.

Se a un livello così alto delle moto aggiungiamo una griglia di partenza piena di Campioni del Mondo (non solo MotoGP, ma anche Moto2 e Moto3) e grandi talenti emergenti non possiamo che attendere un’altra stagione al cardiopalma.

Le novità: Sprint Race, calendario e il Kazakhstan motorcycle Grand Prix

Oltre la competitività, c’è un calo di attenzione del grande pubblico verso la MotoGP, nonostante la rivalità Bagnaia-Quartararo. Visto il grande successo mondiale della Formula 1 targata Liberty Media, spinta soprattutto negli USA dalle serie annuali di Drive to Survive, la MotoGP ha deciso di intraprendere la stessa strada per innovare il format delle gare e attirare più persone.

Anche in MotoGP, dal 2023, arriveranno le tanto discusse (e odiate dalla maggior parte dei fan, come dimostrò un sondaggio della stessa F1) “Sprint Race”. Ma non solo in alcuni circuiti, bensì in tutti i weekend di gara, con una durata di circa la metà della gara della domenica. Le qualifiche, con Q1 e Q2, saranno anticipate al sabato mattina, e decreteranno la griglia di partenza sia della Sprint Race (alle 15:00 locali) che della gara della domenica.

Le altre novità del 2023 saranno il calendario (si inizia a Portimão, in Portogallo, e in Qatar si terrà la penultima gara dell’anno, a novembre) e il nuovo GP del Kazakhstan nel weekend del 9 luglio, presso il “Sokol International Racetrack” di Almaty.

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