Salute

Il miele potrebbe ridurre il colesterolo cattivo

Il miele potrebbe ridurre il colesterolo cattivo e favorire la salute del cuore. Può essere utile per il benessere gastrointestinale e come energizzante.

Il miele potrebbe ridurre il colesterolo cattivo

Energizzante e lenitivo, il miele è un alimento versatile e benefico. Un’indagine scientifica condotta presso l’università di Toronto dimostra che può essere indicato per controllare il colesterolo cattivo.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Nutrition reviews, si è soffermato su un oltre 1000 individui. I partecipanti hanno assunto giornalmente 40 grammi di miele, pari più o meno a due cucchiaini. Secondo i ricercatori, introdurre tale ingrediente permette di ridurre il valore di colesterolo cattivo facendo salire il buono. Gli esperti hanno sottolineato che può ridurre i trigliceridi e preservare la salute metabolica.

Inoltre, può contrastare la sindrome del fegato grasso contribuendo anche a monitorare i valori di glicemia a digiuno.
 E’ però importante scegliere un miele di qualità, preferendone uno grezzo perché più ricco di principi nutritivi.

Il colesterolo


Il colesterolo comprende Ldl, detto cattivo, e Hdl, conosciuto come buono. I valori di colesterolo totale non devono superare i 200 mg/dl. Il valore dell’Hdl non dovrebbe essere inferiore a 50 mg/dl. Invece, il cattivo non dovrebbe essere maggiore a 100 mg/dl. L’ipercolesterolemia spesso è asintomatica o presenta sintomi aspecifici. Per verificare se si soffra di ipercolesterolemia è sufficiente effettuare un prelievo di sangue.

Il colesterolo si può combattere modificando l’alimentazione, limitando i grassi animali come, per esempio, lo strutto. Bisognerebbe aumentare il consumo di cereali integrali, legumi, verdura e frutta. Il pesce, in particolare quello azzurro, apporta proteine e grassi buoni, come gli omega 3.

Nella dieta quotidiana è bene controllare gli zuccheri e le calorie, prediligendo cotture leggere come il vapore.
 Le fibre sono essenziali per limitare l’assorbimento a livello intestinale di zuccheri e grassi. 
E poi consigliabile smettere di fumare e controllare il peso. Dopo una visita medico-sportiva è poi possibile iniziare a svolgere attività fisica.
 Come sempre è fondamentale chiedere il parare di un medico che potrebbe anche prescrivere dei farmaci.

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