Banco Bpm sostiene “Pietrangolare”, cooperativa sociale che impegna ragazzi con disabilità
La cooperativa sociale, creata nel 2014 dall’imprenditore del marmo Giovanni Leonardo Damigella, ospita alcuni giovani con disabilità impegnati nella realizzazione di mosaici e bassorilievi. I rappresentanti di Banco Bpm hanno fatto visita alla cooperativa per incontrarli.
Banco Bpm interviene con un contributo benefico a sostegno della cooperativa sociale “Pietrangolare”, una realtà che ha sede a Chiaramonte Gulfi e che impegna una decina di ragazzi con disabilità nella realizzazione di mosaici, gioielli di pietra e bassorilievi. Il contributo permetterà di coprire una parte dei costi di gestione relativi alle attività dei giovani mosaicisti.
La cooperativa è nata nel 2014 su iniziativa di Giovanni Leonardo Damigella, amministratore unico della Mondial Granit, che ha voluto promuovere un’attività lavorativa dove potessero trovare spazio le persone con disabilità. Pietrangolare ospita oggi le attività di nove ragazzi assistiti da alcuni tutor ed esperti nell’arte del mosaico. «Ma abbiamo avviato anche dei progetti di collaborazione con le scuole – spiega Giusy Damigella, da poco più di un anno presidente di Pietrangolare – L’Istituto statale d’arte di Comiso collabora con noi per dei progetti di alternanza scuola – lavoro e una collaborazione è stata avviata anche con l’Istituto professionale Marconi di Vittoria».
Tra le opere di maggiore pregio realizzate finora ci sono i mosaici della chiesa della Missione “Speranza e carità” di fratel Biagio Conte, a Palermo, e i cosiddetti “mosaici dei santi”, con la raffigurazione dei simulacri venerati a Chiaramonte Gulfi.
«La nostra banca – spiega Luca Mazzini, responsabile della Direzione territoriale Centro-Sud di Banco Bpm – impiega una parte delle proprie risorse per sostenere iniziative in campo sociale, a fianco di enti, onlus e società senza fini di lucro che operano a favore della comunità. Per noi questo impegno è prioritario, tanto che abbiamo istituito un apposito comitato consultivo, composto da rappresentanti dei vari territori, che ha proprio l’obiettivo di proporre alcune attività meritevoli cui destinare i fondi. Abbiamo già realizzato alcuni interventi in Sicilia e per la prima volta lo facciamo nel ragusano».
Luca Mazzini, insieme a Salvatore Vitanza, responsabile del Centro Imprese Modica-Ragusa di Banco Bpm, ha incontrato la presidente della cooperativa, Giusy Damigella, gli operatori del centro e i giovani che oggi vi lavorano. «È bellissimo vedere questi ragazzi nel loro luogo di lavoro – aggiunge Mazzini – è bello vedere la loro passione. Li avevo già conosciuti un anno fa: nel lavoro e in un ambiente accogliente questi ragazzi riescono a trovare normalità, entusiasmo, riescono a interagire positivamente. Quella di Pietrangolare è una realtà esemplare ed è bene farla conoscere. Il bene attira il bene».
«Pietrangolare è nata con l’obiettivo di aiutare i ragazzi che hanno bisogno di un sostegno – spiega Giusy Damigella – l’esperienza di questi anni ci conferma che questo progetto dà frutti insperati. I giovani qui mettono a frutto qualità impensate: diventano bravi mosaicisti e realizzano lavori di qualità, come i mosaici della Missione Speranza e Carità e quelli di Chiaramonte Gulfi. In passato, grazie ad una splendida collaborazione con Toni Campo, hanno realizzato mosaici di rara bellezza, tratte da alcune opere del fotografo ibleo di moda più noto in provincia. Il nostro impegno quotidiano è quello di aiutarli e sostenerli: in ambienti protetti, riescono a mettere a frutto le loro qualità, a sentirsi utili socialmente e, in alcuni casi, cerchiamo anche di renderli autonomi e, se possibile, di avviarli verso un inserimento lavorativo esterno».