Pietre portafortuna per la buona sorte. Le gemme da tenere sempre con sé per attirare le energie positive.
Pietre portafortuna per la buona sorte
Secondo alcune teorie, i minerali possono allontanare la cattiva sorte. In base a tali convinzioni, vi sono gemme consigliate per avere fortuna in amore, sul lavoro o in ambito finanziario. Al netto delle credenze popolari, le pietre preziose sono sempre belle, sono perfette per migliorare il proprio look e possono diventare un elegante soprammobile.
Pietre portafortuna, quali sono
Il citrino è la gemma consigliata a chi vuole migliorare lo stato delle proprie finanze. E’ ritenuto utile per la solidità economica ma anche per far crescere la solidarietà nei confronti degli altri. Simboleggia il benessere, la forza e la chiarezza mentale. Ecco perché il citrino è un regalo molto apprezzato.
Consigliata per attirare la buona sorte e i soldi è la giada. Da secoli è simbolo di benessere, abbondanza, equilibrio e salute psicofisica. La giada verde è la più indicata per assicurarsi buoni profitti economici perché il suo colore richiama quello del danaro.
Invece, l’occhio di tigre è consigliata per tenere lontane le forze del male e preservare la fortuna. E’ usata per far crescere i propri commerci e per avere più fiducia in sé stessi.
La sua particolare foggia la rende ideale per creare bellissimi ciondoli personalizzati.
Se si desidera preservare l’amore si può donare, o indossare, un’ acquamarina. Il suo nome è un chiaro riferimento al suo colore del tutto simile alle acque del mare. E’ una pietra portafortuna che, non a caso, è consuetudine donare prima del matrimonio. Simboleggi anche la vera amicizia, la forza e la sincerità.
Un’altra gemma ritenuta utile per allontanare le negatività è la tormalina nera. Si crede che possa creare una sorta di scudo contro le energie negative, per accrescere la propria autostima e la fortuna. Nel caso in cui si voglia evitare che un ambiente sia inquinato da pensieri e forze sfavorevoli, la tormalina nera andrà sistemata all’interno della stanza.