Editoriali

L’Azione dolce e risulta del Marocco in favore delle donne

Il 25 Novembre è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Argomento sensibile è che continua ad essere di attualità. Putroppo, questo argomento viene quasi sempre usato in chiave anche discriminatoria, mettendo soprattuto in cattiva luce il mondo arabo e quello arabo/islamico.

Sono posizioni che fanno comodo, soprattuto se si vuole nascondere , i tanti, troppi femminicidi commessi in Occidente da occidentali . Ma bsterebbe solo far conoscere al mondo occidentale la fiugura di Fatima al-Fihriyya  fondatrice della moschea di al-Qarawiyyin nel 859. Nei secoli successivi si sviluppò una madrasa associata alla moschea, ed è considerata la più antica istituzione di istruzione superiore in continua esistenza.

Ma non solo ,il ruolo delle donne, in tempi più recenti alla gloriosa “Marcia Verde” e che grazie al lungo processo storico culturale oggi godono in Marocco di tutele , sempre più crescenti grazie all’opera riformatrice voluta da Sua Maestà, basti ricordare che il discorso in occasione della” Festa del Trono ” del 2022 era dedicato per oltre un quarto al tema dei diritti delle donne. 

Le donne svolgono un ruolo fondamentale anche nella prevenzione delle forme di radicalismo che si dichiara “religioso”. Infatti , sono soprattutto le Mourchidine , donne che spesso sono chiamate a testimoniare la religione nei casi e nei luoghi dove il radicalismo può essere più facile ad insediarsi.

La donna in Marocco è al centro dell’attenzione dell’opera di Sua Maestà che , proprio in tempi recenti ha dato istruzioni reali affincè venisse aggiornato il codice di diritto di famiglia, per renderlo uno strumento al passo con i tempi.

Marco Baratto

Marco Baratto

Nato a Milano , Laureato in Legge. Si interessa di storia dei rapporti tra l'Europa e il Mediterraneo.

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