Capitanata Camera minorile: 15 anni di impegno per i diritti dei più piccoli
“Femminicidio e violenza familiare: i figli vittime due volte”: è questo il tema del focus nazionale, organizzato dalla Camera Minorile di Capitanata, che si terrà a Foggia, giovedì 14 dicembre dalle ore 15.30 alle ore 18.30, nella Sala Fedora del Teatro Umberto Giordano. Saranno Maria Aida Episcopo, sindaca di Foggia, e Ludovico Vaccaro, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, a dare inizio ai lavori con i saluti ai partecipanti; l’apertura del convegno sarà condivisa assieme a loro dagli avvocati Anna Lucia Celentano, presidente della Camera Minorile di Capitanata; Giulio Treggiari, presidente della Camera Penale di Capitanata; e Gianluca Ursitti, presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Foggia. A coordinare i lavori sarà Maria Emilia De Martinis, responsabile del Settore Psicosociale pedagogico dell’Unione Nazionale Camere Minorili.
15 ANNI DI IMPEGNO. Il convegno di giovedì 14 dicembre sarà anche l’occasione per celebrare i primi 15 anni di attività della Camera Minorile di Capitanata, compiuti quest’anno. Una realtà centrale per la tutela dei diritti di bambini e adolescenti in ogni ambito. La presidente della Camera Minorile di Capitanata è Anna Lucia Celentano. L’ organigramma è completato da Milena De Troia, vicepresidente; Maria Emilia De Martinis, segretario; Annalisa De Gironimo, tesoriere; e dai consiglieri Floriana Natale, Elviro Benvenuto e Francesca Santamaria. Massimiliano Arena è stato il primo presidente, nonché fondatore della Camera Minorile di Capitanata. A lui, poi, sono succedute prima Maria Emilia De Martinis e poi l’attuale presidente Anna Lucia Celentano.
“La Camera Minorile di Capitanata”, dichiara Anna Lucia Celentano, “negli anni è diventata un punto di riferimento fondamentale non solo per i suoi associati, ma anche per le altre associazioni, le scuole, le professioniste e i professionisti che, ognuno per il proprio ambito specifico, hanno a cuore il benessere e la tutela dei diritti dei bambini. Siamo impegnati prioritariamente con le scuole e, per quanto riguarda i nostri associati, lavoriamo a un continuo aggiornamento improntato a una formazione multidisciplinare. Ecco perché, in tutti questi anni, la Camera Minorile di Capitanata si è sempre impegnata nell’offrire ai suoi associati una formazione completa, che permetta alle colleghe e ai colleghi che si approcciano a questo ambito di farlo con la giusta preparazione e sensibilità”. “Svolgere la professione al servizio dei minori non è semplice”, aggiunge Maria Emilia De Martinis, “poiché le vicende che riguardano i bambini, gli adolescenti e le loro famiglie necessitano di essere trattate con grande competenza, tanta discrezione e tutta la sensibilità che è necessaria. Le realtà che ci troviamo ad affrontare sono spesso caratterizzate da dolore, rabbia, difficoltà di ogni genere”.
DIRITTO MINORILE. Tra gli impegni che hanno qualificato i primi 15 anni della Camera Minorile di Capitanata, c’è l’organizzazione e lo svolgimento a Foggia, nel 2016, del Congresso Nazionale delle Camere Minorili d’Italia: un evento con oltre 60 delegati dalle Camere Minorili di tutto il Paese, più di 100 avvocati iscritti al convegno nazionale, complessivamente circa 200 persone tra ospiti internazionali, relatori e professionisti arrivati nel capoluogo dauno per discutere, attraverso un approccio scientifico e multidisciplinare, delle questioni attinenti a “I figli nelle nuove famiglie: il diritto e i cambiamenti socioculturali”. “In 15 anni”, conclude Anna Lucia Celentano, “l’impegno su formazione e sensibilizzazione ha sempre avuto al centro i diritti di bambini e adolescenti: dal ‘fanta-processo’ alle inadempienze degli adulti al calendario dei diritti; dai minori stranieri non accompagnati alla situazione dei ghetti, dal regalo sospeso a mille altre iniziative. Con il focus su femminicidio e violenza familiare, diamo continuità a un impegno che proseguirà e sarà ulteriormente rafforzato. Crediamo fortemente nel nostro lavoro e nei diritti di bambini e adolescenti”.
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