
Qualche settimana fa, un consigliere comunale di Bologna, ha annunciato di volersi recare nei campi di Tinduf. Per la precisione questo consigliere di maggiornaza , nonche memebro della Segreteria nazionale del Partito Democratico, ha dichiarato di voler portare dei giovani a compiere un “viaggio di coscienza in Algeria” e come riporta il “Corriere della Sera ” un itineario che avraà come la destinazione il deserto algerino, precisamente i campi profughi Saharawi. I partecipanti al viaggio saranno alloggiati per dieci giorni (dal 22 febbraio al 3 marzo) presso le famiglie locali, nelle tende.” https://www.corriere.it/politica/24_gennaio_19/santori-l-ex-sardina-lancia-viaggi-coscienza-5e8a02fe-b6a6-11ee-9a4a-560a212d716b.shtml.
Occorre anche precisare che il sopra ricordato consigliere comunale ha i seguenti incarichi : ” Consigliere comunale del Gruppo Pd a Bologna nel mandato amministrativo 2021-2026, con delega al turismo con il coordinamento della Destinazione Turistica Metropolitana, politiche giovanili, scambi internazionali e grandi eventi sportivi. Sono deleghe impegantiva, che se anche svolte a titolo privato rischiano di coinvolgere l’amministrazione (https://www.comune.bologna.it/politici/mattia-santori).
Dobbiamo sottolineare che alcuni passi sono significati, il Consigliere comunale in questione e componente della segreteria nazionale del PD, ammette che i campi dei i Saharawi si trovano in territorio algerino, quindi sono sotto la responsabiltà dell’Algeria per quanto concerne l’ordine pubblico interno, la sicurezza ed il sostegno di queste persone.
Data la finalità umanitaria del viaggio, che non metto in dubbio, sarebbe anche l’occasione per chiedere alle autorità algerine le motivazioni che le hanno spinte la Chiesa cattolica in Algeria, a dover chiudere in modo “completo e defenitivo” le attività della Caritas
La Chiesa cattolica in Algeria “si rammarica” di annunciare la chiusura “completa e definitiva” di Caritas Algeria. Le attività del “servizio” caritativo dell’Association Diocésaine d’Algérie (ADA). infatti, da due anni che la Chiesa Cattolica in Algeria ha dovuto chiudere le attività della Caritas
La diocesi di Algeri ha tentato senza successo di convincere l’amministrazione algerina che questo servizio caritativo non è una ONG. “La Caritas non è un’organizzazione separata, ma uno dei servizi sviluppati dall’Associazione diocesana dell’Algeria (ADA), quindi non ha una propria esistenza giuridica ”,(Cfr Le Monde del 30/09/2022) .
Sarebbe un atto doveroso visto che la tradizionale apertura verso il sociale che ha sempre caratterizzato l’operato nella città di Bologna
Marco Baratto