Ambiente

Piscina trascurata? Come riportarla in condizioni ottimali con il cloro

Possedere una piscina comporta un’attenzione costante alla qualità e sterilizzazione dell’acqua, fondamentali per garantire un ambiente sicuro e piacevole. Il cloro è uno dei metodi più efficaci per mantenere l’acqua limpida e libera da impurità come alghe e batteri. In questo articolo esploreremo che cos’è il cloro, il suo scopo, come e quanto utilizzarlo per la vostra piscina, e con quale frequenza è necessario aggiungerlo.

Perché è così importante il cloro per piscine?

Il cloro è fondamentale per la disinfezione delle piscine, essendo l’agente più comune in questo campo, ma la sua efficacia dipende da valori specifici del pH dell’acqua, che devono essere compresi tra 7,2 e 7,6, e da una concentrazione di cloro tra 1 e 2 ppm (parti per milione). Si tratta di una sostanza chimica prodotta tramite elettrolisi del sale, che, attraverso la scissione delle sue molecole, fornisce cloro o altri composti con un’alta capacità disinfettante, come l’acido ipocloroso. Un trattamento inadeguato favorisce la proliferazione di batteri, compromettendo l’acqua e aumentando il rischio di malattie. Per questo motivo, è fondamentale monitorare regolarmente i livelli di cloro, mantenendoli all’interno dei parametri ottimali.

Oltre alla disinfezione, il cloro svolge altre funzioni cruciali, come l’eliminazione di odori e clorammine, che si formano quando il cloro reagisce con sostanze organiche come sudore e oli solari. Queste sostanze possono causare irritazioni e odori sgradevoli. Inoltre, il cloro agisce come ossidante, decomponendo impurità organiche presenti nell’acqua.

Sebbene il cloro sia essenziale, è importante utilizzarlo con attenzione, poiché dosaggi eccessivi possono causare irritazioni alla pelle, agli occhi e problemi respiratori. Un trattamento costante e adeguato dell’acqua, insieme a una corretta manutenzione, assicura che la piscina rimanga sempre pronta all’uso, offrendo un ambiente sicuro e confortevole per tutti i bagnanti.

Tipologie di cloro tra cui scegliere 

Esistono diverse forme di cloro, ognuna delle quali è adatta a specifiche necessità di trattamento dell’acqua della piscina. Le tipologie più comuni ed efficaci sono in granuli, in pastiglie e liquido; vediamole insieme nel dettaglio.

Cloro in granuli

All’inizio della stagione, dopo che la piscina è rimasta chiusa per l’inverno, è fondamentale eseguire un trattamento d’urto con il cloro. In questa fase, è necessario utilizzare il dicloro o cloro shock (cloro al 56%), un prodotto potente e altamente solubile, che agisce velocemente grazie alla sua composizione a doppia molecola e solitamente in granuli. Il dicloro è ideale per disinfettare a fondo la piscina e rimuovere impurità o microorganismi che potrebbero essere rimasti dopo la pulizia iniziale. La dose consigliata per il trattamento è di circa 10-15 grammi di prodotto per ogni metro cubo d’acqua. Poiché si tratta di un trattamento intensivo, la piscina non sarà utilizzabile subito dopo l’applicazione. Per garantire la sicurezza, è importante misurare i livelli di cloro prima di fare il bagno. L’ideale è che il valore si aggiri intorno a 1 ppm, mentre 0,5 ppm è il minimo accettabile e 1,5 ppm il massimo.

Cloro in pastiglie

Il tricloro in pastiglie (o cloro 90%) è una forma di cloro a lenta dissoluzione, specifico per il mantenimento della piscina, dopo un trattamento shock iniziale. La sua funzione principale è quella di mantenere costante il livello di cloro attivo nell’acqua nel corso del tempo. I dosaggi prevedono 2-3 pastiglie ogni 100 metri cubi d’acqua, con una durata che varia tra i 10 e i 15 giorni, a seconda di fattori come le condizioni climatiche, l’esposizione al sole, la frequenza di utilizzo della piscina e il tempo di funzionamento della pompa. Con il tricloro è possibile fare il bagno anche durante l’applicazione, purché i valori di cloro attivo libero non superino i limiti standard. 

Cloro liquido

Il cloro liquido, in particolare ipoclorito di sodio (con concentrazioni che vanno dal 13% al 16%), è un potente agente antimicrobico, economico e ad azione rapida, utilizzato sia per trattamenti d’urto che per la manutenzione quotidiana. Tuttavia, la sua alta corrosività e instabilità hanno limitato il suo impiego nelle operazioni di disinfezione e depurazione delle piscine, nonostante la sua efficacia. Quando il livello di concentrazione scende sotto il 13%, il suo potere disinfettante risulta significativamente ridotto. Mentre il cloro granulare è particolarmente adatto per piscine di dimensioni medio-piccole, il cloro liquido è preferito per impianti più grandi, poiché può essere dosato automaticamente tramite apposite pompe dosatrici, rendendo il suo utilizzo più pratico. Per una superclorazione all’inizio della stagione, si consiglia un dosaggio di 50-100 g per ogni metro cubo di acqua, mentre per il mantenimento giornaliero è sufficiente un dosaggio di 10-15 g per metro cubo, che consente di mantenere il livello di cloro attivo intorno a 1 ppm, garantendo così acqua sempre sicura e pulita (fonte: cloro per piscine).

Con quale frequenza mettere il cloro in piscina

La frequenza con cui bisogna aggiungere il cloro in piscina dipende da vari fattori, come la dimensione della piscina, la temperatura dell’acqua, la quantità di bagnanti e le condizioni atmosferiche. In generale, per mantenere una corretta disinfezione, è importante somministrare regolarmente il cloro. In condizioni normali, è raccomandato aggiungerlo almeno una volta alla settimana per garantire che i livelli di disinfezione rimangano stabili, ma all’inizio della stagione, o durante periodi di utilizzo intensivo, è necessario eseguire un trattamento di clorazione shock per una pulizia profonda della piscina. Bisogna, inoltre, ricordarsi di monitorare costantemente i livelli di cloro, in modo da intervenire tempestivamente in caso i valori non siano ottimali.

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"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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