Comunicati Stampa

Fwd: Giorno della Memoria, Fervicredo alla Camera

“In un momento storico in cui il mondo sembra sempre più alla mercè della violenza, della sofferenza e del terrore, minacciato da guerre e da forme di terrorismo di ogni genere, assume un significato ancor più profondo e pregnante questo ‘Giorno della memoria’ dedicato alle Vittime del terrorismo e delle stragi, che chiama tutti
a responsabilità, ma anche e soprattutto ad onorare il dovere di ricordare.
E Fervicredo non poteva che esserci, per onorare tutte le Vittime della cattiveria e della ferocia, esaltandone ora il ricordo di cittadini inermi sopraffatti dall’insensatezza, ora l’esempio di Uomini e Donne dello Stato che hanno dato tutto se stessi nell’adempimento del Dovere. E, soprattutto, per indicare ai più giovani la strada segnata da chi ci ha preceduto e lasciato troppo presto e troppo ingiustamente, perché ciascuna di quelle tragedie che oggi ricordiamo, moltiplichi con il tempo il suo valore di rifiuto di ogni violenza, l’affrancamento dalla brutalità, e rafforzi la convinzione che restare graniticamente su certi valori di solidarietà e di altruismo migliora la vita propria e quella di tutti gli altri”.
Queste le parole di Mirko Schio, Presidente della Fervicredo (Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere) nel giorno in cui alla Camera dei Deputati si celebra la Cerimonia di commemorazione del “Giorno della memoria” dedicato alle Vittime del terrorismo e delle stragi, simbolicamente identificato con la data del 9 maggio,
giorno in cui, nel 1978, fu ucciso Peppino Impastato e fu ritrovato il corpo di Aldo Moro. Come ogni anno la FERVICREDO era presente a Montecitorio con una delegazione guidata dal Segretario dell’Associazione, Paolo Petracca, dal Consigliere Sergio Luisi ed anche Laura Apolloni, sopravvissuta alla strage del Bataclan
(mentre fra gli interventi programmati c’era quello della madre di Valeria Solesin, uccisa nello stesso attentato).
“Abbiamo ascoltato il susseguirsi commovente delle voci dei testimoni della bestialità del terrorismo – dice Petracca –, che portavano con sé l’eco doloroso di vicende atroci che continuano a mostrare il suo volto ancora oggi, ogni qualvolta altri innocenti perdono la vita o la salute per mano della vigliacca violenza che, purtroppo, ancora si muove strisciante. Ma quelle voci ci ricordano l’importanza di porre la figura
di quelle Vittime come pietra angolare nelle nostre vite e in quelle di chi ci seguirà.
I nostri ragazzi, soprattutto, che oggi abbiamo visto rappresentati dagli studenti che hanno partecipato al Concorso nazionale ‘Tracce di memoria’. Loro devono essere il nostro primo pensiero assieme, naturalmente, alle Vittime e ai loro Familiari per i quali moltiplichiamo il nostro impegno quotidiano, nella speranza che un giorno non serva più quando domineranno la pace e la giustizia anelati ieri anche dal nostro nuovo Pontefice Leone XIV”.

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