Il palazzo dei poveri finisce ai Santi Bruno Chiarlone Debenedetti
L’ultimo discendente cairese della casata Scarampi fu Giuseppe Maurizio Maria Scarampi che, non avendo eredi diretti, decise di lasciare in eredità il palazzo di famiglia ai poveri di Cairo e lo fece con il testamento del 22 dicembre 1747.
Tale grandioso palazzo Scarampi con ingresso in piazza Savonarola, lasciato in eredità ai poveri di Cairo, in pratica venne acquisito dalla Comunità di Cairo che alla fine lo mise in vendita per ricavarne un utile da spartire con i meno abbienti.
Naturalmente a Cairo non vi era alcun signore disposto a sborsare una grossa somma per acquistarlo e allora fu il possidente e industriale della seta Matteo Fontana, già tesoriere della Confraternita di Carità, che sborsando una congrua offerta all’asta comunale, il 13 agosto 1811 ne venne in possesso.
Lo donò ai nipoti, figli del genero avv. Giuseppe Santi… e fu così che il palazzo dei poveri fu poi dato ai Santi di Cairo.
Ai primi di febbraio uscirà il mio libro che narra questa vicenda dal titolo: “Il palazzo dei poveri di Cairo”.