NextMed, da ENPI a ENI, una nuova fase di cooperazione nel Mediterraneo
NextMed, da ENPI a ENI, una nuova fase di cooperazione nel Mediterraneo
Evento internazionale organizzato dalla Regione Autonoma della Sardegna
Roma, 11 dicembre 2014- «È sufficiente osservare la posizione geografica della Sardegna per capire come la nostra isola sia una perfetta piattaforma logistica per un dialogo nel Mediterraneo». Con queste parole il presidente della Regione Autonoma della Sardegna, Francesco Pigliaru, ha aperto la conferenza stampa dedicata all’evento NextMed “Da ENPI a ENI: una nuova fase della cooperazione transfrontaliera” nel Mediterraneo, che ha visto la partecipazione di alti rappresentanti istituzionali dei paesi coinvolti nel programma, tra cui Nehad Abdel Latif, Ambasciatore, già assistente per il Ministro degli esteri Egiziano,
Ian Borg, Segretario Parlamentare per la Presidenza Maltese del Consiglio dell’Unione Europea 2017, e Alberto Cutillo, ministro plenipotenziario e vice-direttore generale UE dell’integrazione europea presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale.
«Siamo molto orgogliosi – ha detto ancora il presidente Pigliaru – di quanto questo programma ha fatto sinora per la cooperazione, la collaborazione e la progettualitá, con risultati d’eccellenza. Per aiutare e aiutarci, dobbiamo saper investire molto in capitale umano, in istruzione, e questo vale a maggior ragione in aree con divari economici ampi. La tecnologia, da scambiare e trasferire, è fondamentale, ma può funzionare solo con la conoscenza, che passa prima attraverso le persone che attraverso le macchine. Quindi istruzione e conoscenza, e subito dopo scambio di buone pratiche per quanto riguarda la qualitá istituzionale, condizione essenziale per far funzionare l’economia in qualunque territorio».
NEXTMED è un’iniziativa organizzata nell’ambito del Semestre italiano di Presidenza del Consiglio dell’Unione Europea e si configura come un momento di riflessione sulla nuova Politica Europea di Vicinato nel Mediterraneo, nella quale ancora una volta la Regione Autonoma della Sardegna sarà promotrice di processi strategici di cooperazione nella’area. La Regione Sardegna infatti, già Autorità di Gestione del Programma ENPI CBC Bacino del Mediterraneo 2007-2013, continuerà a svolgere questo ruolo nell’ambito del nuovo Programma ENI CBC Bacino del Mediterraneo 2014-2020.
Il Presidente della Regione Autonoma della Sardegna ha ricordato anche che «Abbiamo bisogno di mercati aperti, dove oggetti, persone e idee si possano muovere liberamente. L’Enpi, ora Eni, ha lavorato molto e bene su tutto questo, con l’obiettivo chiaro di ridurre i divari. E siccome nulla si fa in assenza di fiducia, quanto tessuto negli ultimi anni dimostra il valore di questo impegno, basato sulla reciproca fiducia, e testimonia come la cooperazione serva per far nascere lo sviluppo e di conseguenza la coesione sociale. Quello che presentiamo oggi è un programma per il futuro, ma concreto e con radici molto precise, che va valutato nella capacità di generare buoni progetti e scegliere e realizzare i migliori, e che diffondendo buone pratiche offre a tutti altrettante opportunitá di buona gestione».
Nehad Abdel Latif ha evidenziato che «Questo programma rappresenta una vera e grande possibilità per il Mediterraneo, può davvero funzionare perché si basa su un concetto importantissimo: la compartecipazione utile a superare le barriere».
Ian Borg ha sottolineato che «pur essendo Malta il più piccolo Paese d’Europa ad oggi ha messo in cantiere 12 dei 95 progetti Enpi. Abbiamo tanto da offrire, il Mediterraneo è una grande regione ed è così che dovremmo iniziare a proporci all’Europa e al resto del mondo»
Per approfondire questi temi e raccontare in maniera più approfondita i 95 progetti finanziati dal programma, si terrà domani mattina, 12 dicembre, a Roma l’evento internazionale NextMed.
La sessione poltica “New challenges for Mediterranean cooperation” riunirà esponenti politici delle istituzioni europee e rappresentanti dei governi dei Paesi del Mediterraneo, con l’obiettivo di promuovere riflessioni comuni sui seguenti temi: in quale modo la Politica Europea di Vicinato può contribuire ad una migliore integrazione politica, economica, culturale e sociale dello spazio mediterraneo? Quali settori possono stimolare la cooperazione tra governi, istituzioni locali e società civile? Quale potrebbe essere il valore aggiunto della cooperazione transfrontaliera nel quadro complessivo delle relazioni euro-mediterranee?
Fin dal 2007 il Programma di cooperazione transfrontaliera ENPI CBC MED, che coinvolge 7 Paesi membri dell’Unione Europea e 7 Paesi partner della sponda sud del Mediterraneo (Cipro, Egitto, Francia, Giordania, Grecia, Italia, Israele, Libano, Malta, Palestina, Portogallo, Siria, Spagna, Tunisia) ha costituito una piattaforma di cooperazione tra 735 attori locali quali amministrazioni pubbliche, istituzioni locali, università, la società civile e il settore privato.
Nello stesso periodo con una dotazione finanziaria di 200 milioni di Euro il Programma ENPI CBC Med 2007-2013 ha finanziato complessivamente 95 progetti in settori come la crescita socioeconomica, il dialogo culturale, il turismo sostenibile, le sfide ambientali e sviluppo del capitale umano.