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San Gimignano e i suoi musei

Tra i molteplici motivi di interesse che rendono San Gimignano una perla della Toscana c’è anche la ricchezza dei musei che contraddistinguono questo territorio: differenti per tipologia e varietà, permettono di intraprendere un itinerario affascinante all’insegna della cultura, della conoscenza, della scienza e della storia dell’arte. Ognuno di essi propone dei tesori, metaforici e reali, che alternano sacro e profano e che sanno colpire l’animo. Dal Museo della Tortura alla sede storica dei Musei Civici, ce n’è – come si suol dire – per tutti i gusti. Vale la pena, dunque, di scoprire il vasto panorama a disposizione in una città che è ancora poco nota nel mondo.

Magari nell’ambito di una visita guidata, con l’aiuto di una delle guide turistiche che si possono scegliere cliccando su questo link. Si può cominciare, per esempio, dai Musei Civici ospitati dal Palazzo Comunale sito in Piazza Duomo: un palazzo costruito negli ultimi anni del XIII secolo, e che un tempo rappresentava la dimorà del podesta. La sede dei Musei Civici si articola sui due piani superiori, con un percorso che regala ai visitatori molteplici cicli di affreschi tra le sale decorate: ecco, nella sala del consiglio, delle opere attribuite ad Azzo di Masetto che rappresentano tornei, risalenti addirittura alla fine del XIII secolo, ma anche, nella camera del podestà, scene d’amore attribuite a Memmo di Filippuccio. Nello stesso edificio, vale la pena di scoprire la Torre Grossa, che permette di osservare il panorama e guardare addirittura il Monte Amiata.

Decisamente interessante anche la Pinacoteca, che a sua volta regala un intenso percorso artistico che va dal Medio Evo fino al Rinascimento. Da Rinaldo e Coppo di Marcovaldo, esponenti locali, a Lippo Memmi, Memmo di Filuppuccio e Niccolò di Ser Sozzo, gli appassionati di storia dell’arte possono trovare pane per i propri denti. Non può essere dimenticato, poi, il Polo Museale di Santa Chiara, che si trova nell’omonimo ex conservatorio: al piano inferiore accoglie la Spezieria dello Spedale di Santa Fina e il Museo Archeologico, mentre al piano superiore trova spazio la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, che rappresenta lo spazio espositivo più importante della città e che è stata intitolata a Raffaele De Grada.

All’interno del Museo Archeologico si possono scoprire reperti medievali ma anche più antichi, risalenti all’epoca romana e a quella etrusca, con una collezione di storia materiale del posto. Agli Etruschi sono dedicate ben quattro sale, in cui si possono osservare reperti addirittura di 2500 anni fa. Due sale, invece, per la sezione medievale, con l’illustrazione delle tecniche di produzione della ceramica e l’esposizione di corredi da cucina e di corredi da mensa di quell’epoca. Insomma, in ogni angolo si respira arte: un patrimonio culturale che merita di essere scoperto.

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"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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