Capodanno festa nazionale
Capodanno festa nazionale. La storia e le leggende del primo giorno del nuovo anno.
Capodanno festa nazionale
In Italia il primo gennaio è festa nazionale. Non di rado, si tende a parlare di Capodanno riferendosi al 31 dicembre. Invece, la notte dell’ultimo giorno dell’anno è di san Silvestro mentre il primo gennaio è Capodanno.
Nell’antica Roma il primo giorno del nuovo anno si svolgevano riti pagani e si era soliti consumare libagioni prelibate. Con la diffusione del cristianesimo la ricorrenza si è trasformata perdendo il carattere originario.
Per la Chiesa, il primo gennaio si commemora Maria madre di Dio ed è una festa di precetto.
Il menù di Capodanno, solitamente, comprende pietanze elaborate come arrosti, lasagne, fritture o paste in brodo. A fine pasto, oltre al pandoro e al panettone, si festeggia con dolci tipici come il pan ducale, la panna cotta e gli amaretti. Per accompagnare tali delizie non potrà mancare del vino dolce o uno spumante.
Gennaio mese di previsioni
La cultura contadina, nei secoli, ha messo a punto un sistema empirico di previsioni meteorologiche. Gennaio era considerata un mese importante per capire quale sarebbe stato l’andamento della stagione. In molte regioni italiane, come in Toscana, a partire dal 2 gennaio si tiene nota delle condizioni del tempo. Una parte importante delle calende riguarda la capacità di mettere insieme i dati così da avere delle previsioni il più possibile precise.
Sempre a gennaio, in altre zone d’Italia si fanno le previsioni con le cipolle. Dopo aver sbucciato una cipolla si ricavano dodici parti che fanno riferimento ai mesi dell’anno. Sopra ad ognuna si mette del sale grosso. La cipolla andrà tenuta fuori per tutta la notte. Il giorno successivo si osserverà lo stato del sale. Qualora sia sciolto sarà un mese decisamente piovoso e di cattivo tempo.