Movimento per combattere l’artrosi
Muoversi tutti i giorni può ridurre, anche per le persone in là con gli anni, i disturbi causati dall’artrosi
L’attività fisica permette di vivere più a lungo e meglio perché preserva da numerose patologie. Il movimento, svolto regolarmente, aiuta a mantenere il peso e a regolarizzare la pressione arteriosa e la glicemia ma anche a combattere la depressione e la tristezza.
Attività fisica ed artrosi
Fare attività può essere un aiuto per tutti coloro che sono affetti da artrosi perché migliora la mobilità. I ricercatori statunitensi della Northwestern university feinberg school, hanno preso in esame 1629 persone con un’età maggiore di 49 anni che soffrivano di rigidità e dolore a carico dei piedi, delle anche e dei ginocchi. L’indagine si è protratta per 2 anni, soffermandosi sulla capacità funzionale, ossia la possibilità di muoversi e di svolgere delle attività.
I risultati hanno sottolineato che per ottenere la funzionalità pari a quella iniziale, o migliore, è necessario effettuare 45 minuti di attività alla settimana. Il movimento, moderato o vigoroso, aiuta a ridurre i fastidi dell’artrosi, soprattutto per gli arti inferiori. I benefici dell’attività fisica riguardano il recupero o il miglioramento della capacità funzionale, con conseguente beneficio sul dolore degli arti inferiori.
I ricercatori hanno sottolineato che 45 minuti alla settimana sono una buona soluzione per le persone in là con gli anni che, molto spesso, non riescono a raggiungere i 150 minuti suggeriti dall’Organizzazione mondiale della salute. Gli esperti hanno sottolineato che, comunque, il movimento è benefico e necessario e che quando è possibile è consigliabile superare la quota minima di 45 minuti a settimana.
L’artrosi
L’artrosi è una patologia degenerativa molto diffusa in entrambi i sessi. Le cause possono essere numerose, come quelle di tipo ormonale per le donne che sono in menopausa e quelle genetiche. L’artrosi può anche manifestarsi in seguito all’usura causata da determinate mansioni.
L’artrosi deve essere curata rivolgendosi ad un medico specializzato che per la diagnosi potrebbe richiedere alcuni esami specifici, come radiografie e tac relativi alla parte interessata dal disturbo. La sintomatologia è complessa ma, essenzialmente, comprende forte dolore, difficoltà nell’eseguire i movimenti e gonfiore. Il trattamento farmacologico mira non soltanto a ripristinare la funzionalità ma anche a ridurre lo stato dell’infiammazione. Inoltre, bisogna sottolineare l’importanza dell’esercizio fisico, da svolgere sempre dopo aver chiesto il parare del proprio medico.
L’attività fisica consente di ridurre il gonfiore, migliorare la capacità di movimento recuperando la possibilità di effettuare tutti i movimenti quotidiani.