Valmalenco: i segreti degli UFO tra Lombardia, Liguria Piemonte
Ancora una segnalazione degna di nota e di approfondimento , così comunica A.R.I.A (associazione ricerca italiana aliena ) fondata dall’ufologo ligure Angelo Maggioni , dall’ufologo Antonio Bianucci e dal socio fondatore Paulon Giuseppe ( gravemente malato) Ora zona Sondrio statale 38 Si sono illuminati i vertici del velivolo ed è sparito li dentro…Zero rumore… Anche se però si sentivano aerei da caccia in lontananza.Ne ho visti un paio entrare e uscire dal confine elvetico.Ne ha contati 4 volavano a cerchio e ricordavano il volo delle aquile… Poi non si videro più sparirono verso Sondrio tenendosi sempre a quote alte a pelo delle cime… dunque tra i 3/4 mila metri . Pizzo scalino e circa 3.300 metri…La cosa fantastica e vedere formarsi quella specie di triangolo nuvoloso ma le nuvole dal centro si propagano a triangolo verso esterno… Tipo sasso nel lago .E il velivolo spariva all’interno con le estremità luminose.! ( Di un fatto simile ne abbiamo già scritto, qualcosa di misterioso è accaduto a Valmalenco ndr) Queste sono le parole del testimone che ha eseguito gli scatti ad un presunto oggetto triangolare e che subito dopo ha contattato l’associazione. L’ufologo ligure, visto la particolarità delle foto e del racconto ha deciso di organizzare una relazione con altri collaboratori ex appartenenti all’Aeronautica e alle forze dell’ordine , tra questi Augusto Iannitti ex M.llo A.M.I. e Michele Manzoni ex B.re dei CC ( vittime di Nassiriya) il resoconto dell’ufologo : le foto ,dopo una analisi dei metadati e tramite la lettura esadecimale , sono risultate genuine non alterate o modificate con programmi di editing.L’oggetto fotografato ha forma triangolare di medie proporzioni ,sembrerebbe composto da due tonalità ben distinte , una grigio chiaro e l’altra blu scuro , le tre punte sembrano rafforzate così come la parte centrale del triangolo e risultano essere grigio chiaro (presumibilmente metallico) . durante una presunta virata ,l’oggetto sembra sprigionare su due lati opposti una forma di energia , in uno scatto al di sotto di esso si formerebbero delle energie che provoca una densità tipo nuvole o fumo bianco dove l’oggetto si sarebbe “immerso” sparendo alla vista del testimone! Questo punto non può essere confermato ne smentito in quanto rimane un racconto del testimone che non è riuscito a scattare foto che ne provi e confermi la dinamica . Tra i dettagli risulta interessante la connessione di presunti aerei da caccia sorvolare la zona proprio con la presenza del presunto oggetto volante non identificato. Non è la prima volta che durante un evento ufologico si intrecciano presenze militari nella Valmalenco . Come da prassi , dopo i dovuti controlli , sono stati esclusi alcuni fattori convenzionali come aerei di linea, palloni sonda, droni amatoriali,volatili,satellite .
Ufo a Valmalenco: il primo caso è del 1966
Il fatto straordinario è che un oggetto volante non identificato uguale a quello verificatosi recentemente nella Valmalenco si è verificato nel lontano 1966 presso la Base Nato di San Damiano di Piacenza , quel giorno c’erano alcuni Caccia Republic F-84F Thunderstreak per una esercitazione , fu il Maresciallo Dante Golinelli ad osservare un oggetto molto luminoso di forma triangolare isoscele esattamente come quello attuale della Valmalenco L’indagine dell’ufologo ligure potrebbe spiegare alcune cose su questi oggetti non identificati Per cercare di capire cosa sta accadendo , Maggioni si è basato su alcuni aspetti convenzionali di matrice Terrestre e quelle invece indicate con matrice Extraterrestre , l’indagine che prende il nome di T-EX (Terrestre-Extraterrestre). Questa indagine vede come principale settore coinvolto la parte Nord-Ovest dell’italia , ecco il resoconto dell’ufologo: Lombardia, Piemonte Liguria tutte unite da eventi singolari e inspiegabili , eventi che vengono classificati come fenomeno UFO ( UAP) ma che in realtà si intrecciano spesso con azioni militari di natura Terrestre. Le zone dove questi avvistamenti hanno avuto negli anni una incidenza significativa sono note al grande pubblico in quanto spesso , sia i giornali , le tv popolari e manistream , ne hanno parlato durante gli anni , alcune di queste addirittura hanno visto non solo impegnate in prima linea forze militari come l’Aeronautica ma anche interrogazioni parlamentari! mi baso su fatti certi , acclarati e documentati .Ma per capire o meglio spiegare la mia oppinione di questi eventi bisogna partire da un punto focale che potrebbe avere un ruolo davvero importante e decisivo, premetto subito che qui mi baso su quanto sentito dire da alcuni ex esponenti dell’A.M.I. che hanno o operato direttamente o avevano amici che operavano nel luogo indicato come punto zero ovvero la base militare di Cameri ( Novara) Da anni se ne parla quasi solo per Faco, la fabbrica degli F35, operativa dal 2013, dove oggi lavorano un migliaio di addetti, per lo più dipendenti di Leonardo. Ma presso l’aeroporto militare di Cameri, all’interno del Centro polifunzionale velivoli aerotattici, opera fin dal 1981 un’altra struttura fondamentale per la difesa aerea nazionale: il 1° Reparto manutenzione velivoli (Rmv), dove lavorano quasi 700 persone, per il 91% militari dell’Aeronautica… L’aeroporto di Cameri è sede del 1° RMV (Reparto manutenzione velivoli) e si occupa della manutenzione dei Panavia Tornado e degli Eurofighter Typhoon. L’aeroporto è inoltre utilizzato come base d’appoggio per il collaudo degli elicotteri Agusta e per la produzione dei Lockheed Martin F-35 Lightning II da parte di varie aziende tra cui Alenia Aermacchi e Mecaer Aviation Group. Secondo alcune confidenze la base non si limiterebbe solo all’assemblaggio degli F35 ma sarebbe una sorta di AREA 51 Italiana , una realtà che vede anche altre basi di supporto che sono elencate nel testo sopra. Si progetterebbero oggetti volanti con tecnologia evoluta simile agli oggetti volanti non identificati che comunemente e spesso nel tessuto ufologico vengono indicati come UFO non terrestri.Lo scopo di questi prototipi essenzialmente si divide in due rami 1) per perfezionare l’uso della tecnologia evoluta a disposizione o presumibilmente acquisita da entità superiori, 2) per usarla di conseguenza come intercettori di oggetti extraterrestri e dunque per difendere successivamente da minacce spaziali. Si desume che le basi militari di Como, Brescia, Pavia, Novara, Vercelli , Finale ligure e Spezia siano il tassello che lega un evento ufologico in essere , e cioè di natura sconosciuta e presumibilmente Extraterrestre a quello di tecnologia evoluta ma terrestre da qui l’indagine prende il nome di T-EX . Anche qui ci sono alcune spiegazioni ( non comprovate ) sul motivo della massiccia presenza di oggetti volanti non identificati su alcune zone d’italia, 1) controllo dello sviluppo tecnologico umano e del suo impiego 2) probabile “rifornimento” tramite fonti di energia a noi ancora sconosciuta o conosciuta ma sottovalutata. A dispetto di quanto viene divulgato dall’ufologia Mondiale i “modelli” di UFO conosciuti , e cioè confrontati con altri avvistamenti e che sono risultati similari sono meno della metà di quanto appunto esposto nei vari comunicati , così come le presunte razze aliene !!
Valmalenco: zona incontro?
Le “zone di incontro” , come le ho definite io , sono ben localizzate e ben definite , ma cosa sono nello specifico? sono quelle zone della Terra dove la tecnologia umana evoluta si scontra con quella evoluta di presunte entità aliene , insomma per capirci non è raro ad esempio nella stessa Valmalenco trovarci di fronte a due oggetti che possano appartenere a due civiltà evolute diverse ( umana e aliena) ma che siano strutturalmente similari tra loro , certo la parte più importante che cambia sono la funzionalità e dunque il tipo presunto di energia su cui essi viaggiano o sfruttano per vari spostamenti che rimane comunque diversa da quelli usati di manifattura Terrestre in quanto non abbiamo la completa conoscenza della materia .Stesso discorso vale per la liguria dove troviamo La Spezia, Finale Ligure come punti similari alla Valmalenco , ma meno conosciuta al grande pubblico in quanto i media locali sono restii alla divulgazione del fenomeno . Tra gli avvistamenti più discussi c’è quello di Perinaldo ripreso sempre da un esponente delle forze dell’ordine , indagine curata dall’ex B.re dei CC Michele Manzoni , analisi tecniche prodotte dal nostro fototecnico Daniel Cangialosi . In tanti anni di osservazioni sul tratto di cielo tra Savona , Arenzano e Finale Ligure ho potuto constatare che tra la Spezia , Torriglia e il Melogno ci sia un punto di congiunzione alle spalle di Savona , punto dove sembra esserci una specie di “divisione dei compiti” Sembrerebbe che alcuni oggetti , tutti similari fra loro , abbiano un corridoio prestabilito che percorrono durante le loro “escursioni” terrestri e che hanno una specifica direzione o punto di riferimento , altri con altre direzioni e punti di riferimento diverso ma che tutti passano per il punto focale Madonna del Monte e degli Angeli Pian dei Corsi in realtà è nei pressi del Colle del Melogno (Monte Settepani) a nord di Finale Ligure, li c’era una stazione americana di trasmissionegallerie in cemento armato di centinaia di metri, uno stanzone nella montagna di 200Mq e sedici metri di altezza, pozzi di aerazione con torre in cemento armato corazzata di sessanta metri di profonditàla copia di Monte Venda, per chi l’ha visto, ne più ne menomai stata ufficialmente attiva, per cosa la costruirono? sul Settepani c’erano sicuramente ripetitori militari (ci sono ancora quelli civili delle radio del traffico aereo e e della Rai) I passaggi segreti, lo diciamo subito, sono sotto la base dell’Aeronautica Militare che fungeva da ponte radio in collegamento con il Centro Operativo di Milano e (almeno alla luce degli scavi finora effettuati) non hanno nulla a che fare con la stazione del 509° Signal Battalion USA sul vicino colle del Melogno, in funzione dal ’62 al ’92 e oggi completamente abbandonata.Facevano parte di un punto di difesa antiatomico e la stanza principale (200 metri quadrati d’estensione per undici d’altezza) doveva rappresentare il centro operativo del sistema sotterraneo una delle tante piste ipotizzate per spiegare il mistero delle dodici esplosioni che tra il 30 aprile del ’74 e il 26 giugno ’75 colpirono Savona e il circondario porta dritto al colle del Melogno e alla base USA che ufficialmente doveva servire a pilotare la traiettoria dei missili NATO fino al bersaglio e a creare barriere elettroniche per “confondere” i vettori avversari.Certamente è inusuale che sia stato costruito e mantenuto un bunker antiatomico in zone a bassissima densità abitativa (il Melogno e il monte Settepani) e sotto una base (quella dell’Aeronautica Militare italiana) che doveva servire come semplice ponte radio Tra gli altri luoghi misteriosi e che possono avere un collegamento con il fenomeno UFo è di certo il Piemonte con il Monte Musinè e la Valle Susa e Corio , con l’ormai famoso caso nazionale che ha portato anche una interrogazione parlamentare. Musinè è dunque per eccellenza il monte degli “Alieni” e di leggende misteriose,è un vulcano in riposo da millenni alto circa 1500 metri situato alle porte della Val Susa. Oggi considerato “inospitale” ma un tempo era la culla nel Neolitico in quanto ospitava Tribù Celtiche . In cima al monte una croce Bianca che rappresenta la conversione al Cristianesimo di Costantino . L’otto dicembre del 1978 ( si noti che è in concomitanza con il primo incontro con i Dargos avvenuto a Torriglia , Genova, e il metronotte Piero Zanfretta) due giovanissimi escursionisti videro una forte luce sulla punta del monte, uno dei due si avvicinò alla fonte luminosa e svanì nel nulla, quando venne poi rintracciato dagli amici , il ragazzo si trovava in forte stato di shock con una scottatura ad una gamba, raccontò di aver visto un UFO che ricordava la forma di una pera, da esso uscirono quattro Alieni che lo sollevarono da terra con un solo tocco , i due escursionisti poco dopo soffrirono di una forma di congiuntivite, alcuni indicarono la fonte luminosa osservata come la causa. Ma Musinè nasconde anche leggende su esoterismo, religioni e magia , tra queste la leggenda del re Erode esiliato sul Monte Musinè per la strage di innocenti o della targa che dice: QUI È L’UNA ANTENNA DEI 7 PUNTI ELETTRODINAMICI CHE DAL PROPRIO NUCLEO INCANDESCENTE VIVO LA TERRA TUTTA RESPIRA EMETTE VITA. QUI OPERANO LE ASTRALI ENTITÀ CHE FURONO: HATSHEPTUT, ECHNATON, GESù IL CRISTO, MAOMETTO, CONFUCIO, ABRAMO, IL BUDDHA, GANDHI, MARTIN LUTHER KING, FRANCESCO D’ASSISI E ANCHE TU SE VUOI ALLA FRATELLANZA COSTRUTTIVA TRA TUTTI I POPOLI. PENSACI INTENSAMENTE, 3 MINUTI PENSIERO È COSTRUZIONE. Nessuno sa chi l’abbia realizzata ma ha un chiaro riferimento alla dottrina di Eugenio Siragusa che diede il via alla credenza della fratellanza cosmica ( mai comprovata ne dimostrata) Poi i fatti noti di Corio e dell’interrogazione parlamentare… Questi sono solo i casi più eclatanti e conosciuti anche dall’oppinione pubblica, ma sono davvero tante le segnalazioni che annualmente giungono sia all’A.M.I, che ai Carabinieri ma anche ai vari centri ufologici , associazioni e ufologi indipendenti. Esaminando e cercando notizie approfondite e documentazioni varie , alcune qui esposte, sono giunto alla conclusione che il fenomeno UFO presente rispecchia il 15% su un totale del 100% e che per il 5% si può definire puro e genuino non contaminato da fattori esterni,un 5% non spiegabile , il 10% rientra invece in un intreccio tra oggetti misteriosi inspiegabili e oggetti , spesso top secret sperimentali, militari , come anticipato inizialmente è plausibile affermare che : La Valmalenco, Musinè, Melogno , Corio e la val Susa sono zone che rappresentano il 15% con una interazione tra oggetti realmente sconosciuti e oggetti provenienti dal settore militare con lo scopo di studiare sperimentare e perfezionare la tecnologia evoluta ( che sia prettamente umana o concessa in parte da entità) per fronteggiare il nemico Terrestre e Extraterrestre , non dobbiamo dimenticare che oggi la vera guerra si sta spostando nello spazio e come avevo già accennato in un altro intervento , oggi disponiamo di droni sofisticati ma tecnologicamente evoluti in grado di manipolare , deviare o distruggere qualsiasi satellite in orbita , ma in un futuro non è detto che dovremmo anche preparaci ad attacchi alieni!