Esteri
Visita storica di Hollande in Marocco: Il Re Mohammed VI in colloquio con il Presidente francese François Hollande
Il Re Mohammed VI del Marocco ed il Presidente francese François Hollande hanno avuto un colloquio in Marocco in queste ore, per rilanciare il partenariato strategico tra Marocco e Francia, il colloquio era in presenza del Ministro degli affari Esteri Laurent Fabius, del Consigliere diplomatico del Presidente della Repubblica Paul Jean-Ortiz, Generale Benoit Puga, Capo dello Stato maggiore del Presidente della Repubblica e di Charles Fries, ambasciatore di Francia in Marocco. Al colloquio era presente dalla parte marocchina il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Saad Dine El Otmani.
In questa occasione, i due capi di Stato si sono rallegrati del partenariato eccezionale che unisce Marocco e Francia, un partenariato esemplare di fiducia reciproca, creatore di opportunità e portatore di solidarietà effettiva. Il sovrano e il Presidente francese hanno sottolineato che la visita ufficiale di François Hollande in Marocco costituisce une opportunità preziosa per l’approfondimento e il rinnovamento di queste relazioni distinti nei settori politici, socioeconomici, culturali e umani, indica il comunicato del Cabinet Royal.
In questo riguardo, il Presidente francese ha salutato la dinamica virtuosa delle realizzazioni e delle riforme volontari che conosce il Marocco, sotto la guida del Re Mohammed VI, erigendo come priorità la democrazia e lo sviluppo umano.
Nel corso dello scambio dei punti di vista, i capi di Stato si sono convenuti di dare, nelle relazioni bilaterali, un posto prioritario alla società del sapere, l’educazione e alla formazione dei mestieri del futuro creatrici di lavoro stabile.
L’interesse dato per la coproduzione industriale, le energie rinnovabili, le nuove tecnologie e la modernizzazione dell’agricoltura e della pesca, accanto alle infrastrutture, partecipa allo stesso avviamento e portano sullo stesso obbiettivo di crescita condivisa.
Secondo il comunicato, i due capi di Stato hanno rilevato l’importanza delle manifestazioni culturali che saranno organizzate nell’autunno 2014 in Francia, come testimonianza viva della ricchezza e della diversità artistica culturale marocchina, e dell’apertura sui valori universali.
Nel corso del colloquio, il Presidente francese Hollande ha riaffermato “la costanza della posizione francese sul dossier del Sahara”, sottolinea il comunicato.
Il Presidente francese ha , inoltre, salutato il ruolo costruttivo del Marocco per emergere uno spazio euro mediterraneo di pace, stabilità e della prosperità condivisa, difendendo il rafforzamento del partenariato multidimensionale tra Marocco e l’Unione Europea, nell’ambito dello “Statuto Avanzato” siglato due anni fa tra le due parti.
Dalla sua parte, il Sovrano ha reiterato al Presidente Hollande l’impegno sincero del Marocco per avviare l’Unione Maghrebina. I due capi di Stato si sono convenuti, a questo riguardo, che l’integrazione dell’Unione Maghrebina permetterà l’apertura di prospettive promotrici per una cooperazione rafforzata non solo nel Mediterraneo occidentale (5+5), ma anche nell’Unione Per il Mediterraneo (UpM), aggiunge la stessa fonte.
Il Sovrano e il Presidente francese hanno discusso le principali questioni regionali ed internazionali d’interesse comune.
Sulla questione del Mali, i due capi di Sato si sono convenuti sulla necessità di sostenere il processo politico impegnato in Mali con insistenza sulla necessità di proseguire le operazioni della securitizzazione e della stabilizzazione delle regioni del nord del paese, nonché di incoraggiare un dialogo aperto e franco tra i componenti della società maliana con l’imperativo di tenere elezioni nei migliori tempi.
Mohammed VI e François Hollande hanno reiterato il loro attaccamento ad una risposta globale e concerta della Comunità Internazionale alla menaccia che regna nella regione Sahelo Saharawi, in questo punto Hollande ha ringraziato particolarmente il Re per il sostegno offerto dal Marocco ai nobili sforzi della Francia e di altri paesi della regione per la stabilizzazione del Mali e per la protezione di suoi cittadini.
Sulla questione siriana, i due capi di Stato hanno marcato la loro forte preoccupazione del continuo deterioramento della situazione umanitaria in Siria, hanno reiterato l’urgenza di una transizione politica rapida, chiedendo l’impegno di una coordinazione delle azioni sul terreno e all’unificazione delle forze dell’opposizione.
Infine, il Re, Presidente del Comitato Al Qods, ha reiterato il bisogno di sostenere il processo promotore e vitale della riconciliazione palestinese e di fare valere una formula nuova di rilancio effettivo delle negoziazioni israelo-palestinesi, in vista di risolvere definitivamente questo conflitto e permettere lo stabilimento di uno Stato palestinese viabile a tutti i livelli, con la capitale Jerusalem-Est, in convivenza nella pace e nella sicurezza, conformemente alle risoluzioni dell’ONU e alla legalità internazionale, conclude il comunicato.
di yassine Belkassem