Sting, An Englishman in Newyork, compie 60 anni
Gordon Matthew Sumner, arte Sting, il 2 ottobre compie 60 anni. Una carriera lunga, iniziata da ragazzo giovanissimo per poi iniziare a salire sempre più in alto a partire dal 1972 con i “Last Exit” di cui Sting, è il leader e cantante, tra musica e parole, l’artista attraversa gli anni 70 con importanti esibizioni nei club londinesi più n voga sino a giungere alla prima formazione dei Police che darà a Sting quel successo inaspettato con : Every breath you take /Every move you make /Every bond you break /Every step you take /I’ll be watching you.
La band domina palchi, club, classifiche e il look di Sting e dei Police diventa un must per giovani e meno giovani. A metà degli anni 80 l’irrequieto Sting, decide di dedicarsi alla ricerca del sè e di diventare persino solista. Ecco che rientra in scena solitario con 2If You Love Somebody”
If you need somebody, call my name/If you want someone, you can do the same/If you want to keep something precious/You got to lock it up and throw away the key/If you want to hold onto your possession/Don’t even think about me. Inizia per Sting una nuova vita, solista, solitario, cantante impegnato, gira film, studia filosofie orientali, dedica i tour ad Amnesty International o alla foresta amazzonica, tra musiche, colori, giochi di silenzi, poesia pure ammalia ed affascina milioni di persone.
Un English man poliedrico, versatile, artista a tutto tondo che non ha mai paura di tirarsi indietro.
I don’t drink coffee, I take tea my dear.
I like my toast done on one side,
and you can hear it in my accent when I talk.
I’m an Englishman in New York.