Eubiotica: un’alimentazione più naturale
Sapete che cosa è l’Eeubiotica?
E’ la scienza del vivere ed alimentarsi bene, mirando proprio attraverso l’alimentazione a mantenere più a lungo sano e giovane il corpo e lo spirito. Con la dieta eubiotica, si cerca proprio di aggredire dall’interno i nemici della giovinezza: nemici che sono in gran parte individuati, ma i cui attacchi noi stessi favoriamo con cattive abitudini alimentari, peraltro molto diffuse.
II primo degli errori alimentari tipico della nostra società del benessere riguarda l’apporto calorico: più o meno tutti ingeriamo troppe calorie che non riusciamo a smaltire perché facciamo lavori meno pesanti, camminiamo di meno, viviamo ambienti dalla temperatura costante, insomma bruciamo di meno.
E pensare che alcuni specialisti di dietetica, in seguito a studi approfonditi, consigliano, per rallentare il processo di invecchiamento, di ridurre dopo i 40 anni di un 20% il peso corporeo ideale, quello che viene dedotto dalle comuni tabelle dei rapporti peso/altezza.
L’eubiotica ha come primo passo studiato lo stile di vita dell’uomo moderno, specialmente il suo comportamento a tavola. Se non proprio proibiti, alcuni alimenti vanno consumati con la massima prudenza.
E’ il caso, ad esempio, del sale raffinato, che è cloruro di sodio al 98%: ne usiamo sempre troppo. A dire il vero, sarebbe addirittura da sostituire con il sale marino integrale: contiene meno cloruro di sodio e in compenso molti sali minerali.
Secondo punto: attenzione a non esagerale con lo zucchero e i grassi animali troppo spesso presenti sulla nostra tavola. Il consumo di zucchero è aumentato di sei volte negli ultimi trent’anni, e d’altra parte moti non riescono a liberarsi dalla mania della bistecca: la carne, che contiene molti grassi invisibili, va mangiata raramente, preferendo ovviamente quella magra.
Come alternativa alla carne ci sono il pesce, le uova, i legumi che sono ricchi di proteine e di aminoacidi che vengono completati da quelli presenti nella pasta e nel riso.
Terzo: evitare il più possibile i grassi animali che contengono acidi grassi saturi che favoriscono l’accumulo del colesterolo con tutti i guai che ne conseguono per le nostre arterie. Burro (cotto), strutto, lardo,grassi animali cotti e ricotti devono lasciare il posto sulla tavola a oli vegetali: a cominciare dall’olio extra vergine d’oliva di prima spremitura.
Com’è il tipico pasto all’italiana? Primo,secondo con contorno, formaggio, frutta e dessert e non di rado anche gli antipasti. E’ un errore: fisiologicamente è più corretto il concetto della dieta dissociata, del piatto unico, come insegna l’eubiotica.
Il pasto ideale è rappresentato da un solo tipo di alimento, proteine o carboidrati,preceduto da un piano di verdura cruda e seguito da uno di verdura cotta.
L’abbondanza di verdure viene incontro ad un’altra necessità: aumentare il consumo di fibre, di cui la nostra alimentazione è sempre più carente.
Le fibre sono quelle sostanze indigeribili che riducono l’assorbimento delle calorie e delle sostanze tossiche, facilitano l’evacuazione, obbligano ad una masticazione prolungata, danno un maggior senso di sazietà.
6 un pozzo di cultura, Aquario 🙂
..devi sapere che discuto molto con un sensei..e da lui, spesso..colgo…spunti e argomentazioni..che poi approfondisco..