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A zonzo per la Riviera delle Palme – III^ parte

Se il colore dominante della costa è quello azzurro del mare e del cielo, nell’interno il colore dominate dipende in maniera determinante dalle stagioni. In estate ha molte tonalità di verde; in autunno è un mix di colori caldi che vanno dal giallo al rosso; in inverno il bianco della neve fa da padrone; in primavera ritorna verde, chiazzato dalle esplosioni variopinte della fioritura.Una caratteristica dell’entroterra savonese è l’estensione dei suoi boschi e brughiere. E’ una delle province più boscose d’Italia, dove quasi tutto il territorio è coperto da bosco ceduo, cioè fatto da piante tagliate (ceppaia) per rinnovarne la crescita, o da piante d’alto fusto. Il bosco ceduo è soprattutto misto o con prevalenza del castagno, mentre i boschi d’alto fusto sono costituiti soprattutto da faggi.

Con un’altitudine media di circa 300 m. e con vette oltre i mille metri, l’ambiente dell’entroterra è quello tipico della montagna, valorizzato con parchi regionali e riserve naturalistiche. Un’altra caratteristica che

Alta Via

contraddistingue l’entroterra savonese è l’avere contemporaneamente sia le Alpi sia gli Appennini. Infatti, le due catene hanno origine proprio in questa provincia e precisamente alla Bocchetta di Altare. A prima vista questa particolarità non fanno distinguere le une dagli altri perché la vegetazione è più o meno la stessa ed anche i caratteri delle rocce non sono certo così evidenti agli occhi di un profano, ma è un fatto che nella metà occidentale della provincia ci troviamo nelle Alpi Marittime, mentre nella metà orientale siamo negli Appennino Ligure.
Ad occidente verso il Piemonte troviamo due rilievi alpini: Castell’Ermo (1092 m) e il Monte Galero che si erge fino ai 1700 m. Castell’Ermo si distingue per l’alto bastione di rocce calcaree, mentre il monte Galero è un vasto anfiteatro aperto verso il mare caratterizzato da rocce affioranti verso la sommità chiamate brecce del monte Galero. La calcareità delle rocce ha creato, in prossimità della vetta del Galero, un fantastico paesaggio di picchi rocciosi che spuntano dagli erti pendii erbosi. Ci troviamo nei territori dei comuni di Vendone e di Nasino, da qui si apre la Valle Pennavaira, nota  la sua bellezza e per i numerosi ritrovamenti di epoca preistorica. Nella zona si trovano molte grotte, parte delle quali furono abitate dalle popolazioni locali già 9000 anni fa.

Castelvecchio

Proseguendo troviamo un’altra area di grande pregio ambientale, che è attraversata dall’Alta Via dei Monti Liguri, ed è quella del Monte Carmo (1389 m), che fa parte dello spartiacque fra il bacino del Mar Ligure e quello del Po. Attraversando il Colle dello Scravaion, si accede al territorio di Castelvecchio di Rocca Barbena, caratteristico borgo medioevale arroccato ai piedi di un castello, e a quello di Bardineto, nell’Alta Val Bormida, il cui territorio è caratterizzato dal fenomeno carsico con diverse grotte (buranche). Il Giogo di Toirano collega, invece, direttamente Bardineto e la Val Bormida con la costa, attraverso la Val Varatella, una caratteristica valle, molto segnata e che custodisce il suo gioiello più bello e selvaggio: la gola del Salto del Lupo. Il paesaggio cambia totalmente fra il versante orientale dello spartiacque (Val Bormida) e quello occidentale. Il contrasto è netto perchè il pendio verso il fiume Bormida degrada dolcemente, mentre quello verso il mare è caratterizzato da pareti ripide e verticali, tipiche dell’orogenesi ligure.

Attraverso questi gioghi, entriamo in Val Bormida, che per le sue vaste dimensioni, copre quasi una buona metà dell’intero entroterra savonese. E’abitata da quasi un terzo della popolazione dell’intera provincia che, oltre ad avere notevoli ricchezze naturali, è anche un polo industriale e produttivo. La

Faggi di Benevento

Val Bormida è situata oltre lo spartiacque del bacino del Po ed è formata dal corso dei tre torrenti che confluiscono entrambi a formare un unico fiume: la Bormida, affluente del Tanaro e quindi del Po. Questi sono la Bormida di Pallare, quella di Mallare e quella di Millesimo. attraverso i territori comunali di Bardineto e Calizzano, località climatiche che offrono attrazioni turistiche per ogni stagione dell’anno: i prelibati funghi e la villeggiatura.
Le faggete sono una peculiarità di questa zona. Una delle più belle è la faggeta dei Faggi di Benevento, con alberi aventi circa otto metri di circonferenza, che prende il nome dal luogo in cui dimora, località Benevento, nel comune di Mallare alle pendici del Monte Alto.

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